The Faith of G*******

Agli inizi del 1974, circa 40 anni fa, esce uno dei primi libri (se non il primo), sul writing a New York.
Si tratta di "The Faith of G*******", e contiene principalmente fotografie di treni, stazioni, ecc. fatte dal fotografo Jon Naar, con uno scritto di Norman Mailer.
Le fotografie mostrano lo "stato dell'arte" del writing fino al 1973 e fa vedere i nomi e gli stili che giravano fino a quell'epoca.

Per quanto riguarda la parte scritta del libro va fatta qualche precisazione.
Gli articoli di giornale che uscivano all'epoca trattavano il writing, quando andava male come degrado e teppismo, e quando andava bene come una curiosità per ragazzini.
Lo scritto di Norman Mailer, uno dei nomi storici della letteratura beat e della controcultura americana, va in direzione diversa e, seppure scritto da una persona al di fuori della cultura del Writing e della nascente scena Hip Hop, cerca di comprendere (e spiegare a suo modo) quello che si trova davanti, sui treni della metropolitana.
Norman Mailer era parte di una corrente di giornalisti e scrittori americani chiamata "New Journalism", che comprendeva gente come Hunter S. Thompson, Tom Wolfe, Truman Capote e altri che, dalla fine degli anni 60 fino ai primi anni 80, teorizzavano un nuovo modo di fare giornalismo, dando maggiore spazio nel racconto alla voce dei soggetti e maggior risalto alla "scena", all'ambiente in cui si muovono.

Per chi fosse interessato, l'edizione originale del libro è esaurita da almeno un quarto di secolo, ma è stato ristampato dalla It Books nel 2009 ed è ancora reperibile.
Qualche mese dopo l'uscita del libro la rivista Esquire, per cui pubblicava Norman Mailer, pubblicò un estratto di quello scritto nel numero di maggio del 1974.

A questo link potete trovare la scansione in alta risoluzione dell'articolo su Esquire: http://testpressing.org/2012/06/esquire-the-faith-of-graffiti-norman-mailer/




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