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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Reoh "BHC Massive" Rimini 1994

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 Crew panel window down, e sfido qualunque integralista del writing sui treni a sostenere che questo non è un window down, per Reoh! La data sul pezzo dice 94, e il BHC MASSIVE dedicato alla sua crew dice tutto il resto. Non ho idea di dove sia, nè se fosse qualcosa fatto durante l'Indelebile dello stesso anno o una cosa cacciata in giro per Rimini nello stesso anno. L'architetto dentro di me ipotizza che l'edificio sia una scuola o un ufficio, data la presenza di di grandi e numerose finestre. L'unica cosa che so è che è (era) vicino alla ferrovia. Ma la ferrovia attraversa tutta Rimini, quindi la localizzazione, mi rendo conto, è quantomeno vaga. (Aspetto gli amici riminesi per un aggiornamento del post!) (foto: Odile)

ML'S 2021 parte 3

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  ML'S be4 the buff Crew panelz series, parte terza. Dopo due a colori, l'argentone!

Argentoni su Trenord

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  MTA PMS OAS Argentoni su Trenord 2021

Hoctez VAD MFC TW al Villaggio Globale Roma 1995

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Siccome mi sono arrivati una trentina di treni e muri romani, mi sembra giusto incominciare dalla pezza di un francese. Francese si, ma che ha avuto una sua parte nelle vernici su metallo e su muro di Roma. Arrivato dalla sua capitale (Parigi), giunge nella capitale (Roma) intorno al 1995, lasciando il suo nome parte di un'end2end su di un treno arancione, quelli della linea verso Ostia Lido . Probabilmente uno dei primi pezzati su quella linea, se non il primo. Qui, invece, una murata al Villaggio Globale. Suppongo sia del 95, anche se non c'è data sul pezzo, ma ricordo un pezzo suo sempre al Villaggio , nello stesso anno. Quindi suppongo che, anche se, però, boh! Non amo troppissimo i pezzi in negativo, con inside scuri e 3D e outline chiari, ma questo ha quel feeling black metal che ci sta. Sono curioso per quell'accenno di pass rosso sgocciolante sulla destra. Avrà cominciato a tracciare ed è finito il rosso, o gli faceva cagare l'accostamento e l'ha mollato li?...

ML's 2021 parte 2

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ML'S be4 the buff Crew panelz series, parte seconda.

ML'S 2021

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  ML'S passin' by in Stazione Garibaldi Crew panelz series, parte prima

TSB 2021

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 Letteroni visti da vicino. Crew panelz series, part 1

Dra CKC Yazo THP in Brunelleschi, MI 1996

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 Continuiamo su Via Brunelleschi. Dopo aver visto il Metroner di AirOne e il puppet di MastroK (che qui spunta a destra), arriviamo alle due pezze seguenti. A destra il pezzo di Yazo THP, oldschooler del westside di Milano, che esce un onesto barre e frecce, con i giusti tagli, colori caldi negli inside, outline blu e 3D bianco decorato a fagioli (grande classico in alternativa alla deco a chicco di caffè, ovvero il fagiolo con 1 o 2 tagli trasversali) e con gli stelloni 3D. Stelloni usati per le firme e per le dediche, attaccati in giro per le lettere. Lo sfondo fa un po' cagarello, nero piatto giusto per coprire la pezza sotto e non dare l'idea di una crossata. A fianco la pezza dell'ospite che stava giocando fuori casa, ovvero Dra CKC, lontano dai familiari lidi di Sesto e Lambrate. Dra portò il suo di barre e frecce, di scuola eastside Milano. Anche lui giallo nell'interno, ma con grigio e bianco a raffreddare la calura, e un 3D esagerato che punta in alto, verde ...

DEE DEE RAMONE Tunnel Milano 22 marzo 2001

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  I Ramones li scoprii nel 1980. Furono i primi punkrocker americani che ascoltai, dopo tutte le punk bands inglesi del 77. Non feci intempo a vederli al Palalido nel 1980 perché tredicenne, e nemmeno al Rolling Stone nel 1981 per il tuor di Pleasant Dreams (ma di questo concerto ho ancora il manifesto in cantina, da qualche parte!). Li vidi qualche anno dopo, in una delle varie date italiane dei loro millemila tour. Li vidi pure all’ultimo tour mondiale, al Platrussardi il 22 gennaio 1996. Bene o male sono stati una costante nei miei ascolti da sempre. Magari puoi non essere un loro fan, ma i Ramones li ascoltano tutti, dai. Pure quelli che dicono di no. Per cui, quando mi chiesero di fare la security al concerto di Dee Dee Ramone, nel marzo 2001, lo feci volentieri, che stare a un concerto dove qualche Ramone suona pezzi dei Ramones non è il peggiore dei lavori. Dee Dee era messo male. Me lo ricordo seduto sulla panchina della fermata del bus di fronte al Tunnel, muto, per ...

MastroK THP "Sabor Latino" in Brunelleschi 1996

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Facciamo un passo alla sinistra della pezzata di AirOne postata ieri . MastroK, riconosciuto puppet master nelle lande tra Saronno e Milano, ma anche un po' ovunque, appone sotto il finestrone dell'ex fabbrica dismessa della Loro Pasini questo puppet superfunk. Che poi, se il puppet dice " El Sabor Latino! ", magari non è funk. Boh, di musica latinoamericana non capisco nada, mettete voi il super(qualcosa) che preferite. Per dare una vibra più caliente l'outline è in un caldo giallone, che stacca l'omarino dal blu freddo dello sfondo. Va detto che l'abbigliamento in pelle nera lo fa sembrare più un master BDSM appena uscito da un dungeon, piuttosto che un tanguero impegnato in un paso doble, ma non facciamo i precisini di sta fava. Sulla sinistra spunta Un altro THP, il cui pezzo viene fumato dal nostro latinista. Dovrebbe essere Yazo, lo postiamo un'altra volta! (foto: DEM)

AirOne THP "METRONER" in Brunelleschi, MI 1996

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  AirOne aveva quei due o tre "nomi alternativi" che usava sopratutto per fare i treni. Uno di questi era METRO. Pur essendo molto più alto di un metro. Scusate. Sono schiavo della gag. Oltre a cambiare nome, quando firmava Metro, cambiava anche stile di scrittura. Se scrivendo AirOne faceva (e fa ancora) barre e frecce, qualche volta con linee più rigide e qualche volta più curve, come Metro faceva (ma non so se fa ancora qualche metrata) lettere più leggibili e semplificate, in omaggio allo stile "punk" che girava in quel periodo. Qui, nella Hall di Via Brunelleschi dove i THP pezzavano in quel periodo, ha cacciato un "Metroner", in omaggio all'usanza di aggiungere un suffisso "oner" alla fine del nome, che in diversi sfoggiavano e usano tuttora. Outline, inline, leggero 3D, pass. Non si è fatto mancare niente nel contornare le lettere. Forse costretto a farlo dai 300 colori diversi usati negli interni. Avrà avuto la borsata di svuotini da ...

Clove + Sewor ECM 3X2 wd a 3viso 1998

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  Era un po' che non postavo cose 3vigiane. Ricomincio con questa littorina! Una ALn 668 ferma alla stazione Centrale di Treviso in qualche giorno del novantotto. La ridente cittadine aveva questa ridente littorina con queste pannellate window down che non fanno ridere per niente. Due pannelli che occupano metà lunghezza dell'automotrice, con Clove ad azzurrini freddi e Sewor con un SEW a lilla rosa giallo (o almeno credo, che la foto potrebbe aver variato i colori originali!), tutti e due su sfondo mischione giallo e rosso. Sewor ha fatto anche il pass bianco per staccare, Clove è rimasto più oldschool senza pass e outline scuro. (foto: Sewor)

STASERA MI BUTTO - HC thrash night, Leoncavallo 1987

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  Attitude - Messiah - Negazione - Upset Noise C. S. Leoncavallo Milano 29 novembre 1987 Questo fu il secondo concerto che collaborai ad organizzare. Il primo era stato all'Immaginazione di Pantigliate con i Social Unrest e altri (prima o poi ci faccio post apposito...), diciamo quello "di prova", ma con questo si cominciava a fare sul serio. Eravamo in tre. In alto potete leggere "Shock Treatment, TVOR, I Don't Care, Tattoo Contingent Club presentano" che, in pratica erano: Paolone ("Shock Treatment" era la distro/management che facevamo lui e io, la ex Virus Diffusioni), Stiv Rottame (TVOR ovviamente) e io (I Don't Care! era il nome della punkzine che facevamo io e Bicio da un paio d'anni). E "Tattoo Contingent Club" era il nome originale del The Tattoo Shop di Via Torricelli 19, che era la sede anche delle nostre attività di organizzazzione musicarelli. Fino ad allora i concerti di gruppi hardcore stranieri venivano organizzati...

PAYBACK! wholecar MI 2020

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PAYBACK! wholecar, No Rules, Night & Day, Milano 2020      

Anek THE in Metro B Roma 00's

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  Nella piccola, ma in crescita, collezione di pannelli romani su sta pagina, entra questo pannello di Anek THE. Softie argento ad aggrazziare, con le sue morbidezze il metallo e le pareti biancoblu della Metro B romana in qualche periodo degli anni 2000 (2005 se quella in rosso è una data, ma boh). Bon, basta così. Siccome sono ignorante del writing romano su metallo, vi rimando alla lettura di Roma Subway Art per saperne di più. Io mi limito a sottolineare che, quando fai una "e" con due buchi nella parte alta della lettera, non puoi sbagliare. Si, forse fa un po' metà anni 90, ma sticazzi. E lo so che un milanese che scrive "sticazzi" in un post su robe romane è troppo cringe , come direbbe mia figlia. Me ne faccio una ragione. (foto: TEPPISM)

Last bombing in Niguarda 2008 ep.2: Reato

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  Siamo in Piazza dell'Ospedale Maggiore a Niguarda. Sorpassiamo il furgone dei grigioni AMSA che abbiamo visto l'altro post, quello con Magma YEA , e arriviamo al bombing di Reato. Lettere semplici da bombing, amnce per un wirter che ci aveva abituato anche ad argentate complesse come quella lungo la Comasina, postata tempo fa . Per fortuna Rato ha lasciato un 2001 scritto di fianco alla R, per cui sappiamo quando. Sarà il prossimo a cadere sotto i ferri del mestiere del Servizio cancellazione Scritte, salutatelo. Lo scorso post scrivevo della mancanza di dpi per gli operai, ora rilevo pure la mancanza di un passaggio protetto per i pedoni, che per sorpassare il furgone devono andare in mezzo alla strada. Vabbé, One Law for Them and Another Law for Us , come cantavano i 4 Skins. Niente di nuovo. La saga dl muro del Niguarda continua!

Last bombing in Niguarda 2008 ep.1: Magma YEA SABO

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  Mag/Mags/Magma è il primo che sta per sparire sotto i getti dei potenti mezzi (insomma...) del Servizio Rimozione G******i dell AMSA. Beh, non è il primo, sono partiti da quella cosa blu che non riesco a leggere, ma tra poco tocca a lui. Nell'aprile del 2008 l'Ospedale Niguarda chiamò i grigioni per cancellare i bombing dai bianchi marmi della loro recinzione. Con questa inzio una breve serie con i bombing presenti su quel muro, quel triste giorno dell'aprile 2008. In quell'occasione Magma era con Reato YEA, che sarà sulla prossima foto. Comunque, non è l'imbrattamento il reato più evidente nella foto. Occupandomi di sicurezza nei cantieri posso osservare  un'area dei lavori non delimitata, mancato uso delle mascherine (motivo per cui ho nascosto i volti dei lavoratori con un peperone), scarti di lavorazione della cancellatura (resti di vernice, frammenti di pietra, sporco in genere) spazzati in strada senza trattamento. Anche sul modello di scala avrei da rid...

Sticker art 2000's al Leoncavallo

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  La porta dell'Hemp Bar al leoncavallo, fotografata nel 2003, raccoglieva un po' degli stickers che trovavi in giro nei primi 2000, quando sia gli streetartist originali e alcuni writers avevano cominciato a lasciare adesivi in giro. Beh, dopo quelli musicali e politici, che avevano una tradizione molto più lunga. Molti attaccati in occasione delle 3 edizioni dell'HIU festival tra 2000 e 2003, molti lasciati da quelli che passavano. Bean, Phast, Bo130, Microbo e molti altri, ce n'è anche uno mio, quello con la pistolla e la scritta "Kill All Artists". In basso, quello nero con il topo, di fianco ai due sticker gialli, è di Winston Smith, quando venne ospite all'HIU. Ci sarebbero tante storielle su molti di questi stickers, ma sono in vacanza, accontentatevi della foto! (Foto: Xavier Plàgaro)