AirOne THP "METRONER" in Brunelleschi, MI 1996

 

AirOne aveva quei due o tre "nomi alternativi" che usava sopratutto per fare i treni.
Uno di questi era METRO.
Pur essendo molto più alto di un metro.
Scusate. Sono schiavo della gag.
Oltre a cambiare nome, quando firmava Metro, cambiava anche stile di scrittura.
Se scrivendo AirOne faceva (e fa ancora) barre e frecce, qualche volta con linee più rigide e qualche volta più curve, come Metro faceva (ma non so se fa ancora qualche metrata) lettere più leggibili e semplificate, in omaggio allo stile "punk" che girava in quel periodo.
Qui, nella Hall di Via Brunelleschi dove i THP pezzavano in quel periodo, ha cacciato un "Metroner", in omaggio all'usanza di aggiungere un suffisso "oner" alla fine del nome, che in diversi sfoggiavano e usano tuttora.
Outline, inline, leggero 3D, pass. Non si è fatto mancare niente nel contornare le lettere.
Forse costretto a farlo dai 300 colori diversi usati negli interni. Avrà avuto la borsata di svuotini da finire. Tenuti insieme da strisce rosse, da tigrotta dell'hall of fame.
Non si è nemmeno fatto mancare il marchio di fabbrica delle pezzate metà 90's, ovvero il buco doppio nella testa delle R e nella O.
Dedica a lato "punkabbestia lifestyle agrohiphop" di rara crudezza, ma è così che ci piace Aria Uno.
A lato spunta un baloon "El Sabor Latino" di un puppet Mastro K, ma quello me lo gioco la prossima volta. Se avete fretta e vi volete vedere la pezza in visione frontale, la trovate sul suo sito.

(foto: DEM)

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