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Visualizzazione dei post con l'etichetta blockletters

Doppietta MDS in Corvetto 2001 e Megan Gale muta!

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  Era il luglio del 1999 quando l'ex Sindaco di Milano Albertini lanciava una delle millemila campagne "antigraffiti". Come tutte quelle prima e quelle dopo, fu una battaglia che persero miseramente. Ma la campagna del 1999 aveva la particolarità di essere accompagnata dalle curve della modella australiana Megan Gale, allora ventenne, con il claim ( "breve frase utilizzata a scopo promozionale contenente la promessa che il prodotto fa al consumatore"): STAVOLTA PULISCO IO! Con performance di Megan con guanti, detersivo, secchio e spugna a "cancellare" una scritta da un muretto delle scale della metro. Cancellare... al massimo avrà dato una lavata. Ora, non ci vuole la malizia di un'esegeta dei vizi e dei desideri del centrodestra milanese degli anni 90, riassumibile nel duo "soldi e figa", per capire il substrato culturale una campagna promozionale basato su una bonazza, che lava muretti e pavimenti e ti sorride dal poster dicendo "s...

Nega RNS 7SN blocco in Alzaia anni 90s

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  Tra anni 80 e anni 90, quello che vedete è un'incrocio stradal storico del writing milanese "westside". Il ponte che vedete in alto a sinistra è il Cavalcavia Don Milani che sorpassava il Naviglio Grande, che vedete dietro il parapetto. Quel cavalcavia aveva a sinistra della foto la Hall of Fame dei 16K e, sulla destra, dietro quelle coperture gonfiabili, dietro alle rotaie che portano alla Stazione S. Cristoforo, la HoF di MNP prima e THP poi (crew in cui Nega entrerà anni dopo). Le rive del Naviglio si chiamano Via Lodovico il Moro da questo lato e Alzaia Naviglio Grande dall'altro. L'Alzaia è il lato dove Nega ha fatto il suo bloccone. La O del blocco seguente potrebbe essere di Oneman? Non lo so, di foto non ne ho. Possibile, perché erano insieme in 7SN, però. L'anno della foto è il 1995, ma il blocco è di qualche anno precedente (93? 94?). Se continui la Lodovico il Moro sempre dritto verso sinistra arrivi a Corsico e poi a Trezzano, dove trovavi le HoF...

Writers prima di te: ΣMOSCAMBIO - anni 70

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Quella scritta semicancellata, che vedete sul muro di cinta della Intonaci Terranova, non dirà niente a chi è nato dagli anni 80 in poi. Dai primi anni 70, gigantesche scritte ΣMOSCAMBIO sono apparse per anni in giro per l'Italia: in molte città, lungo le autostrade, sui capannoni e pure sulle strade di montagna. Nel giro di qualche anno divenne un mistero per chi le vedeva. La scritta nella foto è a Milano, in Via Cesare Musatti di fianco al raccordo dell'autostrada Milano Torino, dell'Autolaghi e della Tangenziale Nord , ed è lì tuttora dagli anni 70. Contrariamente a quello che tutti pensavano, quello che faceva queste scritte non spingeva a scambiarsi il sangue, ma sosteneva... che il modo giusto di accoppiarsi non fosse il classico faccia a faccia orizzontale, ma in piedi a pecora (doggy style, come dicono l'americani!). L'autore aveva un nome: Vito Cosmaj. Oltre a scrivere questa parola ovunque aveva fatto uscire un volantino di 4 pagine (e un libro,...

NOCE, block lungolinea Certosa FS, MI anni 90's

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Per una volta a livello del suolo come i comuni mortali, questo bloccone bianconato di Noce segna l'ingresso al suo regno. Siamo lungolinea tra i binari FS che portano alla Stazione Certosa, poco dopo il Ponte di Via Palizzi che collega Villapizzone a Quarto Oggiaro. Il lato del muro che vedete da (ovviamente sui binari, l'altro lato, che costeggia l'Esselunga Certosa, da su Via Del Monaco e, se non ricordo male, è una hall con cose di BN, E-Team, Zedz e turisti vari. O almeno quello c'era l'ultima volta che son passato, magari ora c'è roba nuova. Nell'area non è certo l'unico N.O.C.E. Poco più avanti, di fronte a Certosa FS, ci sono i capannoni della Sandvik con qualche tetto suo e di Cosh, oltre a un altro tetto di un capannone dietro le spalle del fotografo, ma questo però ve lo posto un'altra volta. L'anno dovrebbe essere tardi anni 90, come diverse altre pezze in zona. (la foto me l'hanno girata ma l'autore non lo so, se qualcuno ...

Mind1 Rain Dumbo, VDS bombing, MI 1999

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Alle volte ti dice sfiga, fai un bloccone su quelle che sono delle belle antone pieghevoli, di metallo pesante, su una casa che non vede ristrutturazione, evidentemente, dalla fine della seconda guerra mondiale e ti dici: rimarrà li per decenni. Invece arriva la sfiga e ti affitta il negozio uno che pensa sia meglio metterci una serranda a griglia per mettere in mostra i suoi accessori ipercostosi anche la sera. E le letterone del tuo blocco finiscono al recupero materiali ferrosi. E dire che quegli antoni di ferro sono tradizionali nel centro di Milano, ma sembra che la soprintendenza ai beni architettonici e belle arti abbia da ridire su tags e pezzi e non sull'eliminazione di attrezzature storiche del panorama stradale milanese. Ma Milano la rovinano solo i pezzi, si sa. La via non la so, ma la presenza di lastroni in pietra sul pavimento stradale mi fanno dire: dentro la circonvalla interna, quella delle ex mura spagnole. A naso direi zona proprio centrale, ma boh. Nemmeno l...

Norm AWR MSK + Mr.Wany UES, Milano 2018

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Writer. Tatuatore. Calligrafo. Norm è tutto questo e molto altro . Writer con svariate crew storiche (anche se in questo bloccone ha firmato solo A/D-Angels of Death e fatto dediche a Fate ed Aroe), è stato il mese scorso a Milano per la Tattoo Convention per fare i suoi lavori "su pelle" , ma lasciandoci un ricordo del passaggio. Ricordo condiviso con Mr.Wany , che a fianco ha lasciato uno dei suoi tipici puppets, solo bianco con outline nero (una rarità per Wany, nemmeno un colore!). Il suo blocco si trova in zona Certosa, in un giardinetto in mezzo a nuovi condomini e vecchie fabbriche, abbastanza in fondo a Via Lodovico da Breme, che porta da Certosa verso Villapizzone. Fino ad una decina di anni fa c'era un capannone diroccato poi abbattuto, seguito da sterpaglie che lo hanno reso una giungla impraticabile fino all'anno scorso, quando il comune ha realizzato un parchetto da fare invidia alle più tristi urbanizzazioni della Bucarest dei tempi di Ceausescu: ...