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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Kalimero PM e Cage bombing Famagosta

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Quelle linee argento erano belle fresche nella seconda metà degli anni 90, quando Kalimero PM si salì la cupoletta dell'ingresso alla M2 di Famagosta (o magari stava in piedi su qualcosa?), in compagnia del Cage. Dopo un quarto di secolo abbondante, l'argento argenta meno, comperto di polveri sottili. Ma c'è ancora, lo trovate ancora lì. E mi chiedo perché il banner Famagosta sia in rosso come una M1 un po' scolorita, quando la M2 dovrebbe avere il suo verde classico. Kalimero stava in PM, crew che comprendeva Yado, Doba, Santy, Fame, Luze e non ricordo se anche qualcun altro, ma qui il tettuccio se l'era fatto con Cage, di cui agevolo la relativa argentata su cupoletta. Silver nights over Famagosta roofs! (foto: Acro)

DutyGorn lungolinea Cimiano M2 2001

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  Ci sono muri che hanno una storia particolare. Il muro in foto, i writers che hanno vissuto la storia del bombing milaneseche ha a che fare con la metro, lo conoscono bene. Siamo poco dopo la fermata di Cimiano della linea verde M2, dove i treni in arrivo da Gessate e da Cologno, che fino a qui corrono in superficie, lasciano il cielo sopra e la luce fuori, per scendere nel tunnel, con il Buio Dentro (sono un cazzo di poeta pure con le citazioni). Ci hanno fatto pezze e bombing in diversi, a partire dai PWD, ai CKC, TGF e diversi altri, soprattutto lambratesi, negli anni 90. Da qui partì MadBob in bicicletta, per raggiungere Loreto nei primissimi anni 90. Nel 2001 ci scese pure Duty Gorn per questo DUTY, insieme a Mapo, del cui blocco però non ho foto. Qui la storia raccontata da lui: "Mi incontro con Mapo in Corvetto verso le 8 di sera. Era una bella sera, una di quelle con la nebbia che, arrivata la notte, non vedi neanche il treno che ti arriva contro (spiego poi..). Ci era...

VB S-Train bombing in Copenhagen 2003

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  Gens, Ragio, Xera, Ikea VB e Nam! Nel 2003 la Vai Bene crew, per le proprie trainbombing holidays, va in trasferta a Copenhagen, dove trova per appoggiare vernice i famosi treni rossi e bombati della S-tog (S-train), le linee suburbane che, similmente alla S-Bahn a Berlino, attraversano Copenhagen incrociandosi con le linee della metro della capitale danese. Quelli in foto, in particolare, fanno parte della A line, una delle 6 radiali che dal centro di Copenhagen raggiungono gli altri centri intorno alla capitale.Su questa linea in direzione Nordbanen e Køge Bugt-banen. In questa occasione hanno fatto solo un pannello a testa, loro 4 insieme ad altri, ma su queste lattine rosse si sono visti svariati wholecar, dato che le carrozze sono abbastanza corte (ci vorranno almeno 3 carrozze per fare la lunghezza di un regionale Trenord!) da essere riempite velocemente. Lo sapevi che Vai Bene in danese si dice Gå Godt?

FlyCat PWD Pzyko Ztyle 1990-91

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  E' la vigilia di Natale del 1990, quando FlyCat attacca questa parete del parchetto di Via Bazzini (casa storica dei PWD fin dalle prime pezzate di Fly e Spyder7) con una murata nello psycho style che stava sviluppando all'epoca. Anzi PZYKO ZTYLE, come ha scritto in basso a destra. La data messa in basso ci spiega anche che la murata fu completata qualche giorno dopo, oramai nel 1991. Come fosse la temperatura di quel Natale lo spiega la neve che si vede per terra, ma tutti ci domandiamo se i muratori che lavoravano li vicino, proprio in quel posto dovevano lasciare le assi da cantiere. La pezza era tutta morbida e tondeggiante, le deco a triangoli e rettangoli erano resti della pezza precedente. Come tutti i pezzi milanesi dell'epoca si riconoscono vari colori Dupli, viola, violetto erica, verde mela e il cazzo di rosso dupli che non copre mai (cos'era? Rosso fuoco?), quello che se lo usavi in una pezza senza imbiancare il fondo dovevi ripassare 20 volte perché copri...

Vandalo S13 "No Way!" Cox18 1992

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  Nel 1992, in Cox18, si inaugurava la Libreria Calusca di Primo Moroni che, dopo diversi traslochi qua e la per il Ticinese, trovava casa nel C.S. di Via Conchetta 18 (dove r-esiste tuttora). In quell'occasione i conchettari decisero di rifare la facciata a forza di spray. Si iniziava la mattina ad ampie rullate di nero come sfondo, e io arrivai, ovviamente, in abbondante pomeriggio. Altrettanto ovviamente gli spot migliori erano stati già presi da tutta la banda di canaglie spruzzarellatori da centro sociale, per cui mi infilai nell'unico metro ancora libero, di fianco al robottone di Inox. Improvvisai al momento la scritta "No Way", scritta in verticale con una N un po' macilenta, un simil-uzi al posto della "O" (troppo facile farci la T come IceT!) aggiungendo una tracolla floscia a fare la curva della O - e lo so che l'Uzi la tracolla non ce l'ha, licenza poetica - e un cerchiotto finale che, tutto insieme, doveva richiamare il punto...

Bzk TKA Vimodr1 Parchetto Spino 1991

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  Bazooka, Bzk, Bizoga, Biz, Bazuco, Bazugo, Lemon, Limone, Cedro e molti altri. Tanti erano i nomi e le varianti con cui firmava i pezzi. Per questo BIZ nel titolo ho messo Bzk, perché Bzk è la firma usata nel pezzo, ma voi chiamatelo come cazzo vi pare. Tanto, stilisticamente, era un passo avanti e cinque di lato rispetto a tutti quanti, giostrando le lettere del suo universo alfabetico personale che, partito da dall'europeo avanzato (già oltre Bando e TCA/CTK che imperversavano tra i milanesi non devoti al barre e frecce), viaggiava già in una gallassia lontana dove faticavi a capire la sua lingua aliena. Qui siamo nella sua palestra personale: Vimodrone, Parchetto Spino, sotto ai binari della MM2, giusto sotto casa sua. Su quel muro, nel tempo, usciranno molte creme (al Limone) firmate dal padrone di casa, con incursioni di amici TruKAloni, oltre a saltuarie pezzate lasciate da ospiti vari. (foto Rufus)