Aggiunta doverosa al post di ieri . I writers sono gente strana. Sta cosa di scrivere il nome sul muro è una competizione, alla fine. Di pezzi, di bombing, di lettere. Ne devi fare di più, e devi farle meglio. E quindi devi studiarti quello che fanno gli altri, per capirne la storia e il livello raggiunto. Per cui finisci per incrociare schegge della personalità di altri writers che di persona non hai incontrato mai. La scomparsa di Zemi ha colpito molti, in primis i suoi famigliari e amici ovviamente, che hanno perso una persona cui volevano bene. Ma penso che abbia colpito anche diversi di quelli che non lo conoscevano personalmente ma che, come lui, facevano questa cosa strana di scrivere in giro il nome: non conoscevano Marcello, ma conoscevano la Z eta, la E , la e M me e la I (e i puppets che cacciava). Texas BBS mi ha girato 2 foto, di Zemi e del suo pezzo a Bologna nel 1993, per condividerle con chi le saprà apprezzare. Rufus MCD ha lasciato questo ricordo della stessa ...