Cano 16K in Brunelleschi MI 1994


Qualche mese fa vi avevo postato il RIF di Cano 16K che stava sotto il cavalcavia Don Milani, su Via Richard. Era il lato "Barona" del cavalcavia.
Scavalcato il Naviglio Grande, dall'altro lato del cavalcavia, c'è il Giambellino.
Barona era casa 16K, Giambellino era MNP prima e poi anche THP.
Ma gli "scambi culturali" tra un lato e l'altro del ponte erano ripetuti, per cui non fa strano vedere questa murata di Caneda extrabarona.
Cano mi ha girato questa foto, a cui ho cercato di recuperare un po' i colori (l'originale era tutto un po' rugginoso), ma senza poter fare niente per la sfocatura.
Anche sticazzi, dato che il bello di ste foto di antichità writing è proprio la bassa qualità, sfocate come i ricordi di chi ha visto i pezzi dal vivo.
La pezza racconta uno dei gradini dell'evoluzione della scrittura di Caneda.
Le lettere stanno evolvendo verso lo space style alieno che lo caratterizza, ma mantiene ancora degli elementi 3D, visibili in grigio e outline blu.
Sono "spessori" per modo di dire, a volta fanno tridimensionalità alle lettere, a volte si trasformano in lame che escono dalla parte organica dei caratteri.
Sfondi scuri, su cui gialli e azzurri risaltano.
Per capire la dimensione del pezzo, in basso a sinistra, c'è una poltroncina da campeggio, il peggio del campeggio, tra le sterpaglie di una stradina pomposamente dedicata a Brunelleschi.

(foto: Cano)

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