Serata da punkabbestia.
Ieri sera Lust Killers, The Lewd e Vibrators al Pond SF. Il Pond e' una specie di capannone metallico rivestito all'interno di legno grezzo e dipinto di nero. Bar con birre varie e cocktail mignon.
L'acustica pero' era buona, infatti tutti i gruppi si sentivano piu' che bene. I Lust Killer, gruppo locale, erano amici di tutti e per la felicita' del pubblico presente hanno fatto un punk rock tra il settantasette e cose alla Electric Frankenstein, suonando per un buon 3/4 d'ora.
I Lewd, nonostante un concerto senza infamia e senza lode, erano piu' che altro un gruppo truffa, infatti della formazione originale era presente solo il cantante, J. Satz Beret, con altri 5 sconosciuti che lo accompagnavano.
Al contrario i Vibrators erano tre ultraquarantenni con evidenti tracce di vita on the road, ma non hanno risparmiato un ottimo concerto con tutti i vecchi pezzi cantati in coro dal pubblico. Dopo un ora hanno comunque aggiunto 2 o 3 bis, con finale "Brand New Cadillac" rifatta piu' velocemente e grezza di quanto la facessero Joe Strummer e soci.
Ma la serata era ben lontana dall'essere conclusa, infatti era il compleanno di Alan Forbes, per cui siamo andati al Parkside Bar a bere qualcosa. La cosa era preoccupante, visto che io e il Guasco non avevamo mangiato niente dalla mattina, ma, dietro la promessa "one beer and we split", ci siamo fermati a festeggiare. Naturalmente non poteva essere una birra sola e, visto che eravamo in due italiani, il barista (un rockabilly grosso come un armadio) ha tirato fuori una bottiglia di... Fernet Branca. Meno male che non si e' accorto della boccia di Caffe' Borghetti che aveva dietro le spalle, perche' ha preteso che ci finissimo la bottiglia in 4 (io, Guasco, Chuck e Alan). Naturalmente a noi italiani il Fernet ci fa solo digerire (anche se non avevamo niente da digerire), mentre Chuck e Alan erano ubriachi fradici. Alan aveva la ciucca triste e stava con la faccia spalmata sul bancone a mugugnare sulle sue sfighe, mentre Chuck aveva la ciucca allegra, del tipo "dude, you know, man, una fazza una razza, siamo tutti fratelli, ecc.".
Ma io e il Guasco DOVEVAMO mangiare qualcosa. Quindi siamo andati a un Burger King li vicino, che aveva chiuso da almeno 25 secondi. In quel momento la ciucca allegra di Chuck si e' modificata in modalita' "attaccabrighe ubriaco", cominciando a tirare pugni allo sportello e facendo il dito ai tre poveretti che stavano chiudendo. Vedendoli gia' con il telefono in mano, sono andato a tirare via Chuck dallo sportello, non avendo l'intenzione di sapere come sono fatte all'interno le auto della polizia di San Francisco. Alla fine, alle 4.00 di mattina, abbiamo trovato aperto il diner piu' disgustoso e unto dove abbia mai mangiato. Abbiamo preso 4 cheesburger che avevano tutti i sapori della natura meno quello di formaggio e di carne. Gli avventori del locale erano: un nero di 200 kg. con tuta da ginnastica viola chiazzata, due pusher portoricani che parlavano con una bionda strafatta di anfetamine, due travestiti in pausa pranzo, tre camionisti di passaggio, Alan che a ogni morso perdeva pezzi di ketchup sulla felpa, Chuck che aveva la faccia affondata nel panino, io e Guasco che ci guardavamo e li provocavamo dicendogli "ma allora quando cominciamo a bere davvero?".
Finito il panino siamo tornati al magazzino che ospita il laboratorio della Firehouse.
Mentre saliamo al primo piano, Chuck, ancora in strada vede un taxi, lo ferma, sale e scompare.
Visto che io dormo a casa sua ed avendo finito i miei dollari al diner, salgo nel laboratorio, dove Ron sta lavorando da 2 giorni senza interruzione a un poster per la Gearfest 2002, e mi addormento su una pila di poster, il Guasco su degli scatoloni West Side Chopper in vero barbone style e Alan fa circa 10 passi, si siede per terra, sbadiglia, si distende per terra e si addormenta cosi'.
La mattina (cioe' 2-3 ore dopo) mi sveglio con Ron che sta ancora stampando, alla radio i Twisted Sister a tutto volume stanno suonando "We aren't gonna take it", Alan e' mummificato nella medesima posizione e il Guasco, che sveglio sotto un mucchio di coperte luride, mi dice "andiamo a fare colazione?".
Fuck yeah.

Stasera, comunque, c'e' la VERA festa di compleanno di Alan, al Parkside Bar, con concerto di Demonics e un altro paio di gruppi.

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