Dopo il programma visuale inserisco il programma musicale di MILANO POSTER EXPLOSION.
La parte sonora della mostra è curata da Riot Records (a cui potete richiedere maggiori info, lamentele, etc.) e HardStaff, i quali mi hanno fornito i seguenti testi di presentazione dei gruppi.
Essendo testi pensati per comunicati stampa ho provveduto a togliere le caterve di "eccezzionale", "splendido", "meraviglioso" e la maggior parte dei commenti superlativi che usualmente abbondano in questo genere di comunicati.
Voglio dire, saranno certo tutti meravigliosi, ma lasciamelo dire a me dopo che li ho visti.

Per chi li aspetta gli usuali post, racconti indecenti, rimembranze inconcludenti + scritti vari che hanno usualmente infagottato questo blog, dovranno attendere tempi migliori. Magari dopo la mostra del 20-21-22 maggio al Leo.
Ve ne ho già parlato?

Nell'attesa, cagatevi in mano e prendetevi a schiaffi.
E che non si dica che ai lettori di IDCblog non ci voglio bene.


La Par Force + Altro

Per la prima volta in Italia uno dei migliori gruppi post punk dalla Germania!
La Par Force sono un famoso gruppo proveniente dalla Germania che ha raggiunto un buon successo grazie a due ottimi Ep intitolati "Piqueur Akt" e "The Pyro Tale", rispettivamente usciti nel 2002 e nel 2003. Durante questi anni hanno affiancato alla produzioni degli Ep anche un'intensa attività live che li ha portati a suonare in tutta Europa di spalla ai BoySetsFire.
Descrivere la loro musica non è facile: un mix tra il punk dei Buzzcocks e l?indierock dei Walkabouts; suoni e melodie che ricordano il post punk dei Fugazi. Le liriche hanno una visione critica riguardante il presente; l'attenzione è diretta all'influenza che ha la politica sul singolo individuo e ai problemi della società moderna.
Il loro nuovo album, intitolato "Fallen Lives", edito per la Dancing In The Dark Records, è stato prodotto da Chad Istvan dei Boysetsfire; il disco è composto da undici canzoni che si fanno apprezzare per la precisione della sezione ritmica, per la particolare melodia delle chitarre e per la voce femminile di Christina Hoidn, giovane talento tedesco.
Il gruppo ha perfezionato il songwriting e le canzoni risultano più compatte e diverse rispetto il passato; inoltre in fase di produzione la band ha aggiunto dei nuovi strumenti quali il violoncello ed il pianoforte, i quali hanno contribuito a dare un tocco d'originalità e melodia al disco. I La Par Force suoneranno in tutta Europa durante il mese di Maggio e toccheranno l'Italia per due date che si preannunciano imperdibili. Per la data di Milano saranno accompagnati dagli Altro di Pesaro; una band attiva da quasi dieci anni che ha fatto uscire due demo su cassetta e due sette pollici, oltre che due splendidi album dall'impatto contagioso: "Candore" (2003) e "Prodotto" (2004), entrambi prodotti da Love Boat.

Venerdì 20 maggio 2005
Inizio concerti ore 22.30

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Little Axe

Per la prima volta in Italia il progetto solista di Bernard Alexander, ex componente degli storici Tackhead.
Little Axe, sotto il cui nome si cela Bernard Alexander, è un chitarrista americano originario dell'Ohio che fonde il blues al dub e ad un reggae innovativo.
La sua prima esperienza musicale risale a metà anni settanta, quando Alexander formò i The Entertainers e con essi suonò in lungo ed in largo per tutta la East Coast americana.
Nel 1979, sotto l?acronimo di Skip McDonald, si unì ad altri due musicisti (Doug Wim-bish e Keith LeBlanc) e assieme ad essi formò un collettivo chiamato The Sugarhill Gang. Il trio suonava un rap acustico e ritmico; produssero dei lavori storici come "The Message", "White Lines" e "Rapper's Delight" che ancora oggi sono considerati importanti per la storia odierna del rap.
La svolta avvenne grazie all'incontro con Adrian Sherwood, famoso produttore dub, che convinse il trio a spostarsi a Londra. Al loro arrivo formarono un gruppo chiamato Tackhead e inventarono un nuovo sound che fondeva l'hip-hop con il dub e il funk. Quel periodo vide la nascita di un?importante collaborazione, il lavoro di Bernard Alexander con African Head Charge, "Songs Of Praise", venne prodotto nel 1984 ed è considerato anche oggi come uno dei lavori seminali che ha influenzato tutte le sonorità ambient e dub degli anni 90'.
Nel 1994 realizzò il suo primo album solista sotto il nome di Little Axe; nome ispirato dalla "Small Axe" di Bob Marley e dalla cantante gospel Willmer "Little Ax" Broadnax.
L?album d?esordio "The Wolf That House Built", fu registrato con la collaborazione dei vecchi amici Sherwood, Wimbish e LeBlanc, e negli anni seguenti è stato riconosciuto come una delle maggiori influenze del grande successo "Play" di Moby.
Negli anni seguenti Little Axe realizzò "Slow Fuse" nel 1996 e "Hard Grind" nel 2002; entrambi gli album hanno espresso ancora una volta le capacità del musicista, cioè riuscire a mischiare generi come il blues e il reggae, atmosfere dense che prendono spunto dal passato e si fondono con suoni più recenti.
L?ultimo album, intitolato "Champagne & Grits" , si è affermato ancora come un album splendido; viene descritto come la fusione dell?antico con il moderno; una nuova interpretazione del blues e del dub accompagnata da una voce calda e magnifica.

Sabato 21maggio 05
Inizio concerto ore 22:30


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