WolfOne PNP Caent TNC Giardini Marghera MI 1991


 Negli anni 80 e 90 il Parchetto Marghera, un giardino pubblico chiuso in mezzo ai palazzi, accessibile solo da due stradine pedonali da Via Marghera e Via Sanzio, era come la maggior parte dei giardini milanesi: un prato, quattro alberelli stitici e panchine sparse a caso. Questo aveva in più una pista di pattinaggio, o più esattamente una spianata di cemento con parapetti in ferro.
Dopo le classiche scritte sui muri degli anni 70 e 80, da quelle politiche a quelle di calcio a quelle degli studenti che facevano sega a scuola cazzeggiando sulle panchine, con la fine degli anni 80 inizarono ad apparire le prime tag.
C'erano le mie e quelle di Bicio, che abitava vicino, di CHR che girava in skate con noi. Poi Bicio ci fece il primo pezzo vero e proprio nel febbraio del 1990.
Poi diverse pezze firmate da alcuni Milano Napalm Posse.
C'erano le prime cose di Crank DDU (che poi diventò Pongo CKC).
E di seguito molti altri, un po' da tutta Milano. Il posto era tutto sommato tranquillo, alla gente dei dintorni i pezzi non dispiacevano e, benchè non autorizzato il muro dipinto non dispiaceva a nessuno.
Tutto questo fino al 2014, quando un enorme spiegamento di vigili urbani pensò bene di fermare una murata in corso (Poison Dart 2014), identificare e denunciare.
Secondo loro chi dipingeva stava imbrattando. Imbrattando un muro che, all'epoca era stato pezzato da 25 anni (ora sono 32!).
A testimoniamza di quello che c'era già da un quarto di secolo, continuo a postare pezzate dell'epoca.
Come questo MOSTRI, di WolfOne (tra i fondatori della PNP crew nata proprio quell'anno) e Caent TNC.
Bianconata a bordoni grossi e neri e secondo bordone grosso e rosso.
Lettere costruite da poligoni spigolosi, con unica curva il pallino della i.
Erano i tempi in cui, sul muro dietro la pista di pattinaggio, vedevi ancora il colore dell'intonaco.
Ora la pista non esiste più, sostituita da scivoli e altalene, usati dai bimbi che escono dal vicino asilo.
Bimbi cresciuti bene, con pezzate davanti agli occhi.
Non il muro grigio merda che volevano proteggere i solerti vigili antigr****ti.

(foto: Teck)

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