Doppietta MDS in Corvetto 2001 e Megan Gale muta!

 


Era il luglio del 1999 quando l'ex Sindaco di Milano Albertini lanciava una delle millemila campagne "antigraffiti".
Come tutte quelle prima e quelle dopo, fu una battaglia che persero miseramente.
Ma la campagna del 1999 aveva la particolarità di essere accompagnata dalle curve della modella australiana Megan Gale, allora ventenne, con il claim ("breve frase utilizzata a scopo promozionale contenente la promessa che il prodotto fa al consumatore"): STAVOLTA PULISCO IO!
Con performance di Megan con guanti, detersivo, secchio e spugna a "cancellare" una scritta da un muretto delle scale della metro. Cancellare... al massimo avrà dato una lavata.
Ora, non ci vuole la malizia di un'esegeta dei vizi e dei desideri del centrodestra milanese degli anni 90, riassumibile nel duo "soldi e figa", per capire il substrato culturale una campagna promozionale basato su una bonazza, che lava muretti e pavimenti e ti sorride dal poster dicendo "stavolta pulisco io".
I writers milanesi non la presero bene.
Le dediche nei pezzi che nominavano Megan Gale si sprecarono per 2-3 anni, finché pure Megan venne dimenticata dai più.
Riporto una delle più concilianti: "Mega Gale cancellami 'sto cazzo!", sulla banchina della metro, se non ricordo male.
Anche gli MDS diedero il loro contributo, con una doppietta argentona su un muro di Viale Lucania, proprio dietro Piazzale Corvetto.
Sobriamente comunicando a Megan "stavolta dipingiamo noi".
Ma la storia ve la racconta Flood, che con Ban e Noash, realizzò i due MDS ai alti dei portoni.
"Quella sera eravamo usciti per fare un par di argentoni, io Noe e Ban. A una certa, in Corvetto altezza sopraelevata, scegliamo lo spot: meglio lì o là?
vabbè vaffanculo tutti e due.
Passano pure gli sbirri, io butto la bonza nel cestino facendo il vago, ma dicendo eh, stavolta ci han proprio sgamato.
Invece quelli si vede che stavano scegliendo la trasmissione radio sul cruscotto, e quindi un cazzo.
Abbiamo chiuso al volo. Dedichina centrae all'australiana e tanti saluti e baci.
Chiusi in modo veloce e spartano, proprio per lo sciopòn degli sbirri".
(per i non milanesi "sciopòn" = "spavento")

Megan Gale e Albertini presnetano un giornale sulle lavandaie

Cordialità murarie

Dalla rampa di Viale Lucania

Erpes e Kiren nel 2008, dopo che il muro venne buffato




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