La storia degli adesivi LHP

Siamo nel ventordici febbrarzo, dell'anno millenovecentonovanta. Il Leoncavallo è stato abbattuto da diversi mesi e, in una delle palazzine ancora in piedi, nel cortile che stava dietro al vecchio capannone dei concerti, alcune delle stanze rimaste più o meno integre vennero riadattate a cucina e baretto. In una di queste, ci era corsa l'abitudine di trovarci in diversi, sopo la cena e prima del concerto (ovviamente non prima dell'una di notte), per passare il tempo in innumerevoli partite a carte. In particolare in infinite partite di scopone scientifico. Generalmente, al tavolo verde, che non era verde come un regolare tavolo da gioco ma un più banale tavolo in formica finto legno tinto noce, facevo coppia con Corrado Riot, all'epoca vocalist degli Emergenze e MC con gli LHP. Lui dotato di discreta classe nel giuoco, io dotato di discreto culo. Calboni e Fantozzi, insomma. Insieme mazzolavamo coppie di ex sessantottini che vantavano vittorie contro grandi nomi del mov...