Against Me ieri sera in Dauntaun, al Leoncavallo.
Che dire? per me sono, attualmente, il miglior gruppo punk americano.
Intensi, duri, senza compromessi.
Mi erano piaciuti di più al Bulk l'anno scorso però.
Sarà stato il caldo umido che ti faceva sudare da fermo, la temperatura ambientale sommata al calore emesso da qualche decina di corpi sudati in uno spazio chiuso, ma il loro concerto, seppure migliore del 90% di quelli che ho visto quest'anno, era meno intenso della volta precedente.
Loro hanno cercato di dare il massimo, come sempre. Però hanno smesso dopo una decina di canzoni, fradici di sudore e senza più forze.
Il pubblico, come l'altra volta, era scarso. Qualche decina di persone soltanto.
Ma tanto il fatto che la maggior parte delle persone non capisca un cazzo di cosa sia il punk vero non è una sorpresa. Almeno ci si è risparmiati la presenza dell'usuale massa di wannabe dell'underground.
Di un solo essere vivente si sentiva la mancanza ieri sera, ed era di Akira, il cane di Corrado.
Nata nella Kascina occupata una quindicina di anni fa, è morta due giorni fa.
Tutta la sua vita è passata tra case occupate, centri sociali e concerti punk/hc. Più hardcore lei di tutti noi.
Ciao Akira, ci mancherai.
Che dire? per me sono, attualmente, il miglior gruppo punk americano.
Intensi, duri, senza compromessi.
Mi erano piaciuti di più al Bulk l'anno scorso però.
Sarà stato il caldo umido che ti faceva sudare da fermo, la temperatura ambientale sommata al calore emesso da qualche decina di corpi sudati in uno spazio chiuso, ma il loro concerto, seppure migliore del 90% di quelli che ho visto quest'anno, era meno intenso della volta precedente.
Loro hanno cercato di dare il massimo, come sempre. Però hanno smesso dopo una decina di canzoni, fradici di sudore e senza più forze.
Il pubblico, come l'altra volta, era scarso. Qualche decina di persone soltanto.
Ma tanto il fatto che la maggior parte delle persone non capisca un cazzo di cosa sia il punk vero non è una sorpresa. Almeno ci si è risparmiati la presenza dell'usuale massa di wannabe dell'underground.
Di un solo essere vivente si sentiva la mancanza ieri sera, ed era di Akira, il cane di Corrado.
Nata nella Kascina occupata una quindicina di anni fa, è morta due giorni fa.
Tutta la sua vita è passata tra case occupate, centri sociali e concerti punk/hc. Più hardcore lei di tutti noi.
Ciao Akira, ci mancherai.
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