Ciufs Dado Rusty Dayaki Tork al Link, BO 1994

Lo spirito Continua... Link 1994

Avevo promesso un post corposo dopo un po' di giorni senza... eccolo qui.

Siamo nel novembre 1994.
Dall'11 al 23 si tiene tra le mura del Link di Bologna "Dal Muro Alla Pelle", una delle prime mostre, in parte legata al Tattoo Expo di Bologna che si svolgeva nello stesso periodo, a mettere inseme quadri e opere varie di Tatuatori, writers e artisti più o meno underground.
Opere di H.R. Giger o di Robt Williams, da sole, valevano il viaggio.
Tavole di Magnus, devo aggiungere qualcosa?
Se poi ci trovi quadri di maestri tatuatori come Leo Zulueta, Shotsie Gorman, Hanky Panky, Spider Webb, Nancy Roberts, uno potrebbe dire: va bene così.
Poi sai che ci sono pure tele di storici writers americani e italiani...
Beh, chi non c'era ha perso qualcosa. Diciamo così.
In quell'occasione viene aperto e completamente pezzato un locale vicino all'ingresso che, mi dicono, raramente veniva aperto al pubblico.
Motivo per cui, anche molti frequentatori dello stesso Link forse non hanno visto questi pezzi: Rusty, Ciufs, Dado, Benja per la SPA, Dayaki, Tork.
Dovrebbero essere tutti loro gli autori.
Ovviamente correzioni d'imprecisioni sono graditissime.
La foto principale del post è stata scelta solo perché era quella dove si vedevano più cose insieme.
Era una stanza relativamente ridotta o, almeno, ridotta in proporzione alle dimensioni dei pezzi e alla loro percezione visiva e resa nell'apertura focale dell'obiettivo fotografico.
Che è un modo elegante di di dire: non ci stava tutto nella foto, per cui montatevi il tutto nella vostra testa.
La murata metteva inseme ispirazioni e cose che giravano per la testa di chi stava pezzando al momento.
In alto, a girare l'angolo, "Lo Spirito Continua" titolo di uno dei dischi più belli dei Negazione (in cui aveva suonato Neffa e lo sapete tutti, ma le cui copertine dei 7"EP erano state disegnate da un giovine Dayaki/DeeMo, quando ancora si firmava Dumbo), i cui autori penso fossero Rusty e Ciufs.
In basso, nella prima foto e in quella che segue, "My Mind Spray" "Dopa", che penso vada letto di seguito, con la scrittona sempre Rusty & Ciufs, con puppet e DOPA SxM di Dayaki (e chi fa cosa lo si vede dalla foto ancora successiva, di La Gabi TeRAPia One Love Page).

My Mind Spray Dopa
Bella la felpa dei Gorilla Biscuits!
Giriamo l'angolo.
Ci troviamo sotto il "continua" (de "Lo Spirito...") e ci vediamo un po' di cose varie che non tutte saprei spiegare.
Vediamole.
murate e monumenti alle Sparvar
Lo sbirro cane non ha bisogno di spiegazioni, mi pare evidente. La pistola in una mano e il libro in fiamme, che sta a significare la Giustizia che brucia sono abbastanza iconici.
Certo, la divisa è da polizia e il cappello da caramba, diciamo che è un mix di FDO.
Io l'accostamento lo trovo un po' offensivo nei confronti dei cani lupo, ma vabbé.
Sulla destra la finestra di una cella, in pezzi, con la scritta "Rude Boys Outta Jail", celebre pezzo ska degli Specials, seguita dalla crew tag SPA a pavimento.
Sulla sinistra, "Might Is Right" seguito dalla scritta "the hate remain the same". Di questa non saprei dirvi il perché e il percome del pezzo e nemmeno chi l'ha fatto, ma Might Is Right era un libro anonimo di fine 1800 che teorizzava il "diritto del più forte" in una sorta di darwinismo sociale, sottotitolato "Survival of the Fittest". In realtà "Fittest" non è il "più forte", ma il più capace di adattarsi. Non a caso a dominare i pianeta ci sono uomini, topi, scarafaggi, plancton e esseri capaci di adattarsi alle condizioni più varie, mentre i "più forti", come i dinosauri, sono estinti.
Questo forse non centra un cazzo con il pezzo, ma ho comunque fatto lo sborone e dimostrato che quattro cagate a scuola le ho imparate.
In primo piano, inoltre, in mezzo alla stanza, scultura readymade per mattoni forati e Sparvar.
Una stanza chiusa pezzata a Sparvar. A me l'odore delle Sparvar fa sgollare all'istante, se fossi stato li dentro sarei probabilmente deceduto in lago di vomito, come nemmeno John Belushi e senza essermi divertito come lui.
Intanto riguardatevi il canabiniere da vicino.

CANaglie

Ritorniamo un attimo sul muro di prima, alla sinistra di "My Mind Spray".
Ci troviamo questo puppet di Deko/Dayaki/DeeMo/Dumbo. Gli piaceva scrivere le D, parrebbe.

writerz writin'
Il Dee lo firma Deko e ci mette le date del decennale: aveva infatti realizzato le prime pezze da writer nel 1985, tra un tour con i Negazione e una copertina per i Peggio Punx o gli Upset Noise, e nel 1995 festeggiava i 10 anni di writing.
Ora, TUTTI, da chi ha organizzato la mostra al Link a Texas che ha fatto le foto, a diversi amici bolognesi, mi dicono che la stanza è stata fatta per la mostra di novembre 1994.
Quindi, quel 95, o si sbagliano tutti, oppure il Dee aveva fretta di festeggiare il decennale, che non sapeva se un mese e una manciata di giorni dopo riusciva a fare la ten years pezzata.
Dedica alla Jurate (uno dei mastermindz dietro l'intera mostra) sui foglietti del blacbook, e candela in testa a illuminare tutte le cose.
Cambiamo muro.

DadoWatch!
La murata di Dado è più classica: pezza il suo nome con lo stile di lettere che usava in quegli anni, curve, barre, gocce, frecce e cuori, leggero 3D appena accennato, la O sostituita dal cuore.
la scritta Watch suppongo sia anche sua, a lettere softie.
A sinistra puppet di Tork, che sta rollando una cartina grande come un quotidiano, per la gioia di todos.
Lo fa su un mucchio d'ossa, di cui non so dirvi altro.
Insomma è una pila di ossa, stacce.
Degli altri lati, mi mancano foto! Se ne avete, pure brutte, storte e sfuocate, mandatemele! Che completiamo la stanza!

(foto: Texas
foto making of : La Gabi teRAPia)

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