Vandalo "V@N", Baranzate, MI 1996

Nel 1996...
Io e un po' di altri writers fummo chiamati a Baranzate per una murata, se non ricordo male organizzata da un'associazione locale, da farsi nella piazza del mercato, conosciuta come "parchetto della Ficut". All'epoca nota piazza di spaccio, ora Piazza Borsellino.
C'erano pochi spray a disposizione, oltre a quelli che ci eravamo portati dietro, per cui non ho fatto sfondi, che di solito faccio sempre, limitandomi a lettere e pupazzetti. Ma localz erano simpatici, quindi abbiamo cacciato quello che le poche bombole ci permettevano di fare.
A me era venuta questa mania di fare questi batteri/protozoi/polipetti con gli occhioni e i dentoni.
Mi sembrava una cosa divertente all'epoca, invece facevano veramente cagare.
Per fortuna li ho usati in un paio di pezzi e basta.
Mi era presa la mania delle lettere 3D, per cui mi stavo studiando la V la A e la N, con alterne fortune... La V era abbastanza decente, incredibile essendo una V, le altre avrebbero avuto bisogno di studio maggiore.
Siccome la scarsità di spray non mi permetteva di fare i tocchi e ritocchi necessari per lettere 3D senza outline, cacciai quel bordo nero che risolveva eventuali errori anche se smorzavala tridimensionalità.
Certo, un faccione fumettone piattone, in mezzo a lettere 3D, non centra un cazzo.
Data l'assenza di sfondo cercai di ravvivare con quegli overline che si trasformavano in line bollose e petalose (before the Crusca approved).
Era un po' caghereccio, ok.
Tanto, mi dicevo, siamo nella piazza del mercato, lo copriranno i regazzini del luogo nel giro di qualche mese, non lo vedrà mai nessuno.
Ovviamente è ancora lì.
Intoccato.
Giusto l'ntonaco un po' scrostato.
Erano meglio le pezze di Honey e degli altri di fianco...
Se facevo un pezzone figata, invece, scommetto che ci sarebbe cresciuta l'edera sopra.
 
... 20 anni dopo, nel 2016
Per chi si chiedesse il perché della dedica ai lavoratori dell'Imperial, qualche info:
L'Imperial di Baranzate era una fabbrica di televisori, radio e videoregistratori (produsse la prima TV a colori in Italia), che nei giorni della murata stava chiudendo per fallimento della società, licenziando da un giorno all'altro circa 500 persone.
Mentre stavamo dipingendo alcuni di questi lavoratori erano nella piazza del mercato a volantinare, e una dedica di solidarietà era il minimo che potessi fare.
 
(foto 1996: mia - foto 2016: Rain2) 
 
Nel 2018, con la pezza di Honey MC6 (e qualcun altro) vicino.
 

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