Vandalo S13, reverse simple wild, San Siro MI 2019
In un luglio simapticamente caldo e afoso, come solo i lugli milanesi sanno essere caldi e afosi, ho partecipato alla Jam organizzata da KayOne e soci: Street Players 2019.
Il muro era sempre quello dell'altra volta, quello dell'Ippodromo di Milano.
Per un tocco di storia locale vi aggiungerò che KayOne non scherzava quando diceva 5Km di muro. Infatti Alberto Cova, mezzofondista italiano medaglia d'oro alle olimpiadi di Los Angeles del 1984, si allenava facendo ogni giorno due giri dell'Ippodromo, per un totale di 10 km.
Questa volta ero a un centinaio di metri dalla pezza che avevo fatto... boh, un paio di anni fa? Pezza che comunque non esiste più, come tutte le altra, essendo stata coperta dalle nuove.
Il tema della scorsa jam erano i cavalli, tema che avevo proprio scavallato, facendo quello che mi pareva.
Ma questa volta volevo stare al giuoco, con il tema proposto: Leonardo Da Vinci.
Per fortuna non ho fatto Gioconde, che ce n'erano a secchiate lungo i restanti 4 km e 990 metri di muri.
Trasportato dal genio di Leonardo mi sono ricordato che il muralista proveniente da Vinci usava firmare al contrario, iɔniV ɒꓷ obɿɒnoǝ⅃.
Per cui ho deciso di fare un classico simple wild come non ne facevo da anni, proprio stile novanta, ma arribaltato.
Con l'arroganza che mi si riconosce, l'ho chiamato REVERSE SIMPLE WILD. Si, scritto in maiuscolo!
Non ci credete? Eccovelo ribaltato.
Il barbuto toscano sarebbe stato fiero di me.
Anche perché, con questa pezza, sono 30 anni esatti dalla prima volta che ho fatto delle lettere su un muro con l'intenzione di fare writing.
Poi, ovviamente, la pezza contiene diversi errori che mi disturbano l'occhio, sia dritta che ribaltata, sbilanciamenti, robe storte, oerrori prospettici, ma forse sono io che esagero e poi in fondo sticazzi.
Comunque giornate passate con i miei soci di S13 (Jet4) e MC6 (Honey), come quando erano gli anni 90's, con l'autoradio a sparare hardcorepunk e coprire la trap dei giovinastri nei dintorni.
Aggiungo anche la sequenza del making of, dove si vedono ancora più errori, compresi quelli che son riuscito a nascondere!
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