MorkOne Gens Luze, lungolinea Bovisa, MI 1999
Il muro di contenimento in cemento, e quel capannone giallo che vedete dietro, si trovano sotto il ponte di Via Chiasserini, che collega Quarto Oggiaro (dietro le spalle del fotografo), Bovisasca (dove c'è il capannone giallo) e Bovisa (a destra del fotografo.
Si, è proprio all'incrocio di 3 quartieri, che sono separati dalla ferrovia e dal ponte, che s'incrociano qui.
I binari che si vedono sono quelli della linea delle Ferrovie Nord per Saronno, tra la stazione di Bovisa e quella di Quarto.
Se questa zona è stata bombardata fin dai primi anni 90, con il quadruplicamento delle linee delle ex Ferrovie Nord Milano, e i nuovi muri in cemento armato, le superfici per i bombing sono aumentate, tanto quanto sono aumentati i bombers in linea.
Lungo questi muraglioni, infatti, ce ne sono centinaia di bombing: pezze, throwie, flop, bianconi, blocchi, estintori e tutte le cose.
L'imbarazzo della scelta.
O per lo meno, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta se la gente si prendesse la briga di fotografare i bombing.
Negli anni novanta erano pochi a farlo.
Questa foto, del 1999, ci mostra un paio di argentate: la prima di Luze (LK se non sbaglio), la seconda di Gens, seguito da una pezza di MorkOne (entrambi AM BUH all'epoca) a 3 colori più sfondo, outline e overline, in classico Moscovah Style.
Non so se esistano ancora 20 anni dopo: quel cemento sotto la pioggia si lascia scolorire facilmente e tutti i muri in quei dintorni, facilmente raggiungibili scavalcando sotto il ponte, vengono bombardati di frequente.
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