Tawa 16K, "awa" in Via Richard, MI 1995
Ritorniamo i Via Richard nel 1995, uno degli anni migliori per passarci, con i 16K in piena attività, con ospiti sul muro kings internazionali.
Dopo il RIF di Cano postato giorni fa, passiamo a un altro dei padroni di casa: Tawa.
In alto scende il Cavalcavia Don Milani, che parte dal Giambellino, scavalca i binari FS di San Cristoforo e scende qua, alla fine di Via Richard, in Piazza Ohm: dove inizia la Barona.
Era la hall of fame storica 16K: non poteva essere che l'ingresso in Barona.
Già da qualche anno sia Tawa che Cano stavano lavorando su questi stili che mischiavano organismi alieni, strutture biomeccaniche e incroci di ossa, frattaglie e cartilagini.
Anche Tawa lavora sulla simmetria del pezzo e, avendo già una lettera simmetrica nel nome, la W, seziona via la T del suo nome per costruire il pezzo come un AWA biomeccanico al cui centro c'è una croce luminosa.
Questo si ripete anche nelle firme, dove la T viene ridotta per lasciar visibile sopratutto il palindromo simmetrico AWA. Anche sull'altro lato con il nome della Debby (che non ho idea se abbia collaborato o sia una dedica), che pur non essendo per niente una parola palindroma, ha la simmetria risolta specchiando le due B del nome, e vengono evidenziate ingrandendole.
(foto: DEM)
Commenti
Posta un commento