Caps WCA in Via Lario, MI 2010 - part 1
Non è più Isola, non è ancora Niguarda. E un quartiere che che si chiama La Fontana.
A poca distanza da qui, infatti, ci stava una fonte di acqua che si diceva curativa. Divenne famosa a partire dalla fine del 1400 e ci costruirono sopra una fontana, poi un santuario (Santa Maria alla Fontana).
Curò molti milanesi per i 400 anni successivi, quando una fabbrica di bitume nei pressi s'incendiò e il bitume sciolto inquinò la falda sottostante (ora la fontana va ad acqua di rubinetto.
Si diceva che fosse ottima per corare problemi alle ossa.
Chi invece le ossa rischiava di rompersele era Capsella.
All'epoca di questo bombing era in piena fotta di tetti.
E il tetto in questione, a 8-9 metri da terra, all'altezza del terzo piano della casa di fianco, era quello di un concessionario di auto.
Era.
No, non "era".
E' tuttora!
Perché è ancora lì, il concessionario ha cambiato più volte marchi venduti e rivestimenti di facciata, ma Questo WCAPS è ancora lì, scrostato ma presente.
Non era l'unico.
L'incrocio appena prima, con Via Nava, tra il 2008 e il 2010, era l'angolo dei tetti di Caps.
Gli altri, però, ve li posto un'altra volta.
(foto in strada: Baggy Saint G - foto dall'alto: Zibe)
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