I Don't Care! zine su 50+50

 

E quindi, in allegato Rumore magazine, esce questa guida pratica, un libretto che condensa in una settantina di pagine quello che promette in copertina: 50+50 "cose" divise per argomento: libri rumorosi, dischi italiani dimenticati, riviste musicali da edicola, dischi live, cose così.
L'ultimo uscito, in allegato al n.360 di Rumore è "Sniffando Colla - Fanzine Musicali Italiane".
Una spiega è necessaria a tutti quelli nati negli anni in cui impaginare un magazine a computer era una scelta economicamente sostenibile: c'era un'epoca in cui le fanzine venivano fatte ritagliando foto, scrivendo testi a mano o a macchina da scrivere, per poi incollare tutto su fogli che venivano fotocopiati.
Per fare questo si usava la colla. Aggiungi che lo sport, non ancora specialità olimpica, in cui eccellevano molti punk era sniffare colla (o almeno alcuni tipi di colle, cacciarvi una pritt nel naso non vi farà niente, a parte dolore nell'estrazione a secco). Aggiungi anche che la prima fanzine punk si chiamava Sniffin' Glue e puoi farti un'idea del perché del titolo di copertina.
Siccome le fanze italiane si contano in migliaia, il buon vecchio Luca Frazzi, autore del libretto, ha dovuto selezionarne 50+50.
Essendo lui di tradizione punkeggiante ne consegue che buona parte delle selezionate da quella scena, e da quelle derivate (HC, wave, dark, industrial, Lo-Fi, ecc.), provengono.
Oltre a qualche manciata di altri generi (mod, psichedelia, rock, ecc.) che gli permettessero di titolare diversamente da "50+50 punkzine italiane".
Ci trovate foto della copertina e una breve spiega di cosa trattavano le varie fanze, una pagina per fanzine le prime 50, una pagina per 5 le altre 50, oltre a 2-3 scritti sul tema.
Incredibilmente, ha voluto mettere anche la mia!
Nata come giornaletto di punk arcòr e cazzate fatto insieme a Bicio, diventato un fogliettone mensile fatto da solo, tornato giornaletto punk/hc/oi/ska e poi svoltato verso artcore e grafica quando lo facevo con la Barbara, con l'avvento dei blog aveva salutato la carta per diventare questa cosa qua dove state leggendo.
E ha inserito I Don't Care! senza nemmeno titolare "50+49+1 fanza che fa cagare"!
Ovviamente non nelle prime 50 che ricevono più spazio, ma il solo fatto di essere nella stessa pagina di hardcore zine storiche come la napoletana Hate Again e la torinese Krosta, anche solo per meriti alfabetici, è ok per me.
Cacciate i 9 euri per la rivista + libro, barboni!

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