Citazioni:
da El Paso

S'è levato finalmente dai coglioni
GIANNI AGNELLO
Un altro mummificato playboy ci ha lasciato, mai troppo tardivamente, soli in questa ex-valle di brutti prodotti automobilistici, inquinamento, fabbricati orridi e giornalisti osceni.

Un'onorata carriera tra 'Il sorpasso' e 'Via col vento', tra 'Wall Street' e 'Cocaine', tra 'Signori si nasce' e 'Il re viene da Las Vegas'...

Un'epopea nobiliare, un'esistenza epifanica del logorio (nostro) della vita moderna, un'istituzione del Buon Gusto (ah! La tauromachia!).

Va a raggiungere il mai tanto rimpianto (dai pusher) nipotino Edoardo, il nipote Piaggio Agnello (l'antesignano dell'odierno presidente-operaio), il nonnino che amava esibirsi agli operai assieme al Duce sulle incudini.

Mai scorderemo la sua provata abilità (ah! che maestro per tutti noi sfaticati!) nell'evitare ogni qual forma di impegno lavorativo fino ai 40 anni, la sua raffinatezza che ha fatto scuola (noi che dalla sveglia al collo siam passati grazie a lui all'orologio sulla spalla), la sua capacità a farci dimenticare le brutture della vita (dalla morte della sua fidanzatina da lui uccisa in auto alla liquidazione dei sudditi che l'hanno reso ricco, dalle origini della fortuna di famiglia, dovute a quel miglioncino di morti nella prima Guerra Mondiale alle condanne per spionaggio e illeciti fiscali dei suoi manager)...

E che dire della sua maneggiosissima 'Erre' arrotata così imitata da celebri artisti (da Patti Pravo a Paolo Conte), della sua superba capacità inalativa che gli valse il titolo di 'Narici di platino' presso i bei circoli da Martha's Vineyard a Pantelleria passando per la Côte d'azur, del suo ginocchio di berillio che lo consacrò come 'Cliffhanger della Suburra', del suo gusto artistico così ben rappresentato dalla galleria d'arte da lui voluta nella sede di quella che gli operai chiamavano 'La Feroce' ?

Soprattutto mai scorderemo l'eredità che ci lascia: una città piena di fabbriche vuote da cui uscirono capolavori come la Duna, la nuova 500, la Multipla, con un giornale dal nome fantasioso, forgiero di grandi e avventurose firme che nulla avrebbero da invidiare all'indipendenza e alla iniziativa alla Woodward, una squadra la cui sportività, umanità e generosità è eguagliata solo dalla simpatia dei suoi dirigenti, una classe politica dinamica e progressista assimilabile solo alle tre cime del Lavaredo, una cultura cittadina multiforme e slanciata che ha decretato il successo dei caratteri autoctoni nell'universo mondo, un ambiente ecologicamente sano e vicino ai valori tradizionali delle terre piemontesi.

Lascia in questa valle di lacrime torme di valletti che fanno a gara a strizzarsi gli occhi, decine di mignotte di medio rango spaesate, qualche rampollo dopato guardato a vista da ex carabinieri, professionisti dell'informazione e della politica che si sforzano di sembrare meno ipocriti...

GRAZIE DI TUTTO, E CHE TU POSSA REINCARNARTI IN UNO DEI TUOI SUDDITI!!!

e edesso ditecelo maperdavvero:
DA QUANTO ERA GIA' MORTO?

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