Fayer c'è Fayer non c'è? Fayer CTO!
Se c'è una cosa che da fastidio agli amanti del decoro, gli appassionati del muro pulito, i fan della clér grigia (per i non milanesi, la clér è la serranda), gl'integralisti del RAL scelto dall'architetto, sono i bombing per strada.
Voglio dire, i treni sono un po' affari delle aziende di trasporti.
I lungolinea, un po', pure quelli.
Ma il bombing imbratta il condominietto, la serranda, la strada dove passi.
Ti costringe a guardare la sua firma, ti disturba, vuole darti fastidio.
Per cui non ti piace passeggiare la sera, quando i negozi sono chiusi e quelle pareti di metallo ti gridano i loro nomi.
Meglio di giorno, con i negozietto di quartiere aperto, il panettiere che ti vende la pagnotta di ieri dicendoti che è freschissima, il fruttivendolo con le banane che diventano nere dopo un giorno, il profumiere con la crema che ti donerà la pelle di pesca (credici!) anche se hai la scorza di un mango.
Con le loro vetrine colorate, luminose, pulite.
E INVECE.
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