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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Writing in Garibaldi: Spyder7 + FlyCat PWD, 1989

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Volevo iniziare una serie dedicata al bombing sulla stazione Garibaldi di Milano, per cui cominciamo dall'inizio. Quel pavimento nero sono teli di guaina bitubinosa, un grande classico delle impermaeabilzzazioni sui tetti da decenni. Quei pezzi sul muro, invece, sono due pezzi di Spyder7 e Flycat, un grnade classico dei tetti milanesi tra anni 80 e 90. Nel 1989, infatti, Spyd e Fly salirono su questo tetto, la copertura di un edificio a uffici delle Ferrovie dello Stato, proprio di fianco ai binari della Stazione Garibaldi F.S., per questi 2 pezzi. Sotto s'intravede un softie a outline rosso di MadBob, socio loro in PWD, che salì per primo un po' di mesi prima. I due fecero i loro pezzi, pezzi veri e propri non bombing, SOE per Spyder7 e KAY per FlyCat e, nel giro di pochi giorni passarono TUTTI i writers milanesi a vederlo. Sui muri della stazione qualche tag e softie si era fatto, ma qui erano pezzi veri! Oltretutto visibilissimi dalla Via Don Sturzo che costeggia la ...

DCN in FNM parte 4 di 4: CRISY

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Il treno in foto dovrebbe essere una EA750 in livrea arancio, la stazione è quella di Cadorna delle gloriose Ferrovie Nord. Completo il poker DCN Hook , Guen , Furto , Crisy con questo pannello di Crisy del... boh! 96? 97? Ma perché non mettete le date sui pannelli!!! Comunque siamo in pieni glory days delle FNM, e Crisy ci mostra quanto gli piacciono le lettere piene di spigoli tagli, frecce e tutte le che cose non softie. Quel "puppet" se possiamo chiamarlo così, l'ho già visto da qualche parte ma, cazzo, ricordarsi dove. Molto horror psychedeliko comunque. In mezzo tra il mostrone e il CRISY lilla-rosso-rosa mette anche, scritto in bianco, CPT che era la sua altra crew. Crisy ha smesso di fare pezzi da diversi anni, ma magari i sui soci DCN riusciranno a fargli cacciare qualche ricordo di queste pannellate prima o poi! Di fianco spunta anche un "Donky" di Shot CKC, di cui è rarissimo vedere foto del pezzo intero, perché sostituì la O con il puppet... più b...

Tris d'ASSA a Trezzangeles 3 di 3

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Chiudo il tris d'ASSA, dopo il primo e il secondo , con questo che verdeggia sullo sfondo viola. Sul finestrino vedete il cartello con scritto "azzerT" che riflette parte del cartello Trezzano S.N., stazione da cui qualche pannello lo vedi sempre passare. Infatti questi sono passati una manciata di giorni fa. Ai prossimi pannelli niente giuochi di parole, giuro. (Foto: Andrea)

Tachés al tram: BUH MR.X!

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Difficile avere un'immagine che dica più MILANO BOMBERS di questa. Il Duomo sullo sfondo. Il tram serie 4900 che gira da via Mazzini verso Via Orefici, sull'angolo di Piazza Duomo. Sulla fiancata sinistra del 16, che da Calvairate porta allo Stadio di San Siro, BUH e Mr.X, e le firme di Xera, Ragio e DutyGorn. Anche un VB, che VB e BUH condividevano diversi writers. Il gotico fiorito del Duomo, il neoclassico di Palazzo Reale e degli edifici vicini, le severe linee del tram ATM serie 4900 progettato da Koening e Segoni, l'outline e spessore nero, l'interno rosso, il riflesso bianco e l'overline giallo dei pannelli BOY USE HEAD. Stile milanese! Quizzino: in questa foto c'è il marchio portato da criminali che hanno causato danni per centinaia di migliaia di euro, che peseranno sulle tasche dei cittadini milanesi. Di cosa si tratta? - - - - - - - - ESATTO! Si tratta dell'ATM, di cui sono stati arrestati ieri un paio di dirigenti, che prendevano mazzette dai...

Jello Biafra + Grizzly Motor Oil - Leoncavallo - 22.06.2011

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Jello Biafra + Grizzly Motor Oil Leoncavallo 22.06.2011 Un paio di giorni fa sono passati 9 anni dal primo poster serigrafato che abbiamo fatto io e Marcelo. Non era il primo poster mio e non era la prima serigrafia stampata da lui, avendo fatto ste robe a cazzi nostri per decenni. Decenni, ma sempre con la stessa attitudine di vecchi punks degli anni 80! Design fatto in un paio d'ore, pellicola fatta il pomeriggio, telaio fatto la sera e stampa fatta di notte, per essere pronti il giorno del concerto. In ritardo come sempre. Ma da quando te ne sei andato, più o meno da 6 mesi fa, la poesia dei poster m'è un po' scesa. C'incontreremo ancora un giorno, hermano, e avremo una Moretti da 66 in mano.

CONTRO IL DECORO: Vins WCA 2011

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Ritorniamo al writing che la gente ama odiare. Quello delle firme, dei throwie, delle scritte sui palazzi. Se molta street art ha funzione decorativa, cosmetica, di trucco temporaneo a coprire il "grigio", se il pezzo vero e proprio ha uno studio, una tradizione e dei significati che lo avvicinano al tatuaggio, il throwie e la tag sono la cicatrice, la ferita, il segno temporaneo o permanente di un incidente, di qualcosa che non va. Per questo è odiata dai fanatici del decoro, perché segna il malessere della città. Questa argentata di Vins è circa del 2011 (o almeno la foto è del 2011!), sulla serranda di uno delle decine di locali di Via Tortona, appena scesi dal ponte sopra la Stazione di Porta Genova. Ora è cambiato tutto, il ponte e chiuso e non ci scende più nessuno, il locale ha ripetutamente cambiato nome e, come spesso succede ai bombing, pure il throwie di Vins è stato ricoperto l'anno successivo. E già il suo copriva qualcun altro precedente. Strati su strati...

Bombing in Borromeo: QVS

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A Milano, fin dagli anni 80, ci sono stati diversi spot favoriti dagli skaters milanesi: dal bank sotto al grattacelo Pirelli con i vigili che ti cacciavano prima di subito, ai bank all'istituto di chimica a Città Studi, che fu fottuto mettendo un gradino di cemento alla base, al Muretto di Largo Corsia dei Servi, dividendo il pavimento con i breakers. Poi c'erano tutti gli altri spot storici, che attraversarono gli anni 90, 00 e 10, dal piccolissimo (fu) Zio Pino a quelli grandi come la Stazione Centrale. Ma nella storia dello skate milanese un post speciale lo merita Borromeo, BOR per gli amici e come la crew di skaters/writers che qui raidavano le superfici e bombardavano i muri. Ho un po' di foto di bombing vari in questo incrocio di viette in una delle zone antiche di Milano. Questo QVS stava sull'angolo della piazza con le Vie San Maurilio e Sant'Orsola, a rallegrare il severo grigio delle lastre in ceppo del muro, con l'arancione, blu e rosa di Quando...

RESTERANNO SOLO I NOMI: MindOne

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Quarto episodio della serie scritta e fotografata da Moe sulle tags che hanno attraversato le strade di Milano e scritto la storia dei muri cittadini: dopo Shad , BeanOne e Spyder7 , keep this in Mind.  STAT ROSA PRISTINA NOMINE/NOMINA NUDA TENEMUS 4: Mind "Di Mind mi piace tantissimo il fatto che, come altri writer di un certo peso, provenga dalla provincia. Nord/Est nel suo caso. Lo svantaggio di arrivare da un ambiente con stimoli minori rispetto alla città a volte si trasforma in motivazione. È come partire un metro dietro gli altri, sei costretto a uno sforzo maggiore ma chi riesce poi viaggia a gran velocità. Come Mind. La prima tag infatti si trova(va?) proprio in provincia, imboscata nella zona industriale alle spalle della stazione della metro di Gorgonzola. Una vera chicca che arriva dal passato e non saprei datare. Azzardo un pre-'94 a giudicare dallo stile. La crew è ancora TAK. Questa con il punto di domanda al posto della “...

Tris d'ASSA a Trezzangeles 2 di 3

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Dopo il primo , calo il secondo ASSA sul tavolo verde Trenord, e la tua coppia scrausa già la mandiamo a casa. Alla prossima puntata chiudiamo il tris. Il pezzo di pannello che manca sulla sinistra, con il ricciolame della A, ce l'avevo ma con prospettiva divers e un po' sfuocato... ho provato ad attaccarlo, ma veniva una cagata. Va bene così. Nel finestrino vedi ribaltato parte del cartello della stazione "zano S.N.". Manca 3z! (foto: Andrea)

The Art of rebellion: LHP in Bolo 1993

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Fumo si è lamentato perché gli ho raddrizzato le foto che mi manda apposta storte. Mi ha anche cazziato perché gli ho spostato delle virgole. Per fortuna non si è accorto che gli ho tolto anche gli spazi vuoti tra le virgolette e la prima  parola (e l'ultima). Proprio non avrei sopportato di lasciarle. Quindi la foto di oggi glie l'ho lasciata storta, ma gli ho colorato di rosso lo sfondo su cui aveva appoggiato la foto, per fotografarla. Meglio uno sfondo colorato che la tovaglia del suo tavolo del tinello. La foto non è totalmente inedita. Gli amici del Papero e di Lele già l'avevano vista tempo fa, ma ritagliata, senza che si vedessero alcuni personaggi nei dintorni. Andavano raccontati.  La storia ve la scrive qui sotto Fumo, dopo le virgolette. "Come il gatto domestico seppellisce la sua merda nella sabbietta della lettiera così le giunte comunali quando sgomberavano uno spazio liberato si affannavano a occultare la loro malefatta. E tu come rispondi quan...

SABO RFC wholecar 2010

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Wholecar del 2010 all'ingresso dell'officina in cui verrà buffato, così laggente può vedere dai finestrini, mentre pendolara tra Legnate Sul Membro e la periferia di Sucate. (foto: EC)

Tris d'ASSA a Trezzangeles 1 di 3

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Dopo un po' di giorni a postare robe di 30 anni fa, è il caso di tornare a un po' di vernice fresca. Lo faccio con tre foto ASSA (capito il giuoco di parole del titolo? TRIS D'ASSA! Hahahaha che simpatico umorista). Di passaggio ieri alla stazione di Trezzano S.N.! (foto: Andrea)

Non è un paese per LHP

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(Terzo appuntamento con i diari di Fumo, questa volta sui locali per concerti dove son passati gli LHP nei primi anni 90. Che bello quando mi manda foto e testo già pronto, così non devo scrivere il post io che naqui fanullone.) Dunque, dove eravamo rimasti? Ah sì, ecco: "col Bergoglio ferito di chi poi si ribella / e allora Papapolacco te la rappo accappella" nel senso che a quei tempi bisognava arrangiarsi, struttura e sovrastruttura, come dice Marx, erano impreparate all’impeto rivoluzionario e infatti osservate bene la foto postata e no, non fatevi distrarre dall’armonia dei miei lineamenti che sembrano cesellati dal Brunelleschi in stato di grazia. Guardate più in basso. Ancora più in basso. Sì, ecco, proprio lì, oh-uhmmm! siiìh! cosiiìh!… ehm, no, cioè volevo dire: i piatti, o meglio i grammofoni. Insomma succedeva che arrivavi al club / centro sociale / sagra del folklore ciociaro e alla consolle ci trovavi il DolceForno©. E infatti io sono lì a scaldare le pizzett...

S13 clown posse!

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Jerry mi ha girato sta foto che, se avessi una dignità, non la pubblicherei. Invece. Invece ecco 2/3 della S13 crew che cercano di fare una posa minacciosetta, ovviamente chiusa in burletta. Jet4 ha un giubbotto lucido con colori da trapezista del circo, io un bomber verde talmente largo che mi andrebbe bene ora, che peso quei 20-25 kili in più. Lui voleva fare la posa gangsta con le braccia incrociate, ma sembra uno appoggiato a un tavolino invisibile. Io mi sono tirato giù il cappuccio per fare il cholo loco ma sembrando un pirla col cappuccio sugli occhi. Teatro, saggio e dignitoso, ha preferito rimanere fuori dalla foto. Dov'eravamo? Quando? Boh. Da qualche parte fine anni 80's, primi 90's. In giro con la distro WHIP o a fare spruzzarelli S13. Quel bomber l'ho buttato quando le maniche diventarono troppo piene di vernice. S13 CLOWN POSSE!

Tags in Ticinese 90s/00s

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Mettere "Tags" e "Ticinese" nella stessa frase, dalla fine degli anni 80 a oggi è sinonimo di devasto. L'incubo degli spugnettari, il cringe dei fan delle arti di strada, the only art in the street you love to hate. Complesse o semplici, fatte con stile o assolutamente prive, le tags su portoni di metallo come questo, situato in Ticinese, non sono fatte per piacervi, ma fotografano un particolare della battaglia per il nome per le strade di Milano. Affollato di firme, come le battaglie negli affreschi del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze erano affollate di soldati. E non cito a caso il Salone dei 500, perché come l'affresco della Battaglia di Anghiari di Leonardo è scomparso in quel salone, pure le firme dei writers milanesi sul portone sono destinate a scomparire. Dumbo, Lemon, Nasto, Amaze, End, Flood, Chent, gli altri aggiungeteli voi. Ogni nome racconta la sua storia. LaMano che disegna la sua mano alla base del portone. A occhio tutta roba...

Gorn VSA BUH, tunnel MM1 Bonola, MI 2002

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Pezzate nei tunnel della metro ne ho postati pochissimi. Principalmente perché puoi fare queste foto in due soli modi: facendoti i tunnel a piedi o fotografando al volo dai finestrini del treno. Le riconoscete perché nel primo modo il punto di vista è più in basso rispetto al secondo, uno ad altezza rotaie, uno altezza treno. Il primo modo è quello usato da chi ha fatto i vari pezzi per avere ricordo del bombing, il secondo è quello usato da chi quei bombing ha voluto documentare. Non sono mai foto fantastiche, i tunnel sono buissimi, il flash è necessario e fare un lampo di luce al buio quando cerchi di non farti vedere, non è la cosa ideale. Nemmeno dal treno le foto sono belle: sei in una zona illuminata e devi fotografare una zona buia, in movimento. Nonostante questo c'è chi è riuscito a farle ste foto, pure decentemente: il libro di Corrado " Buio Dentro " rimane a testimonianza. Rientra nel primo tipo questa, di foto: infatti lo stesso Gorn l'ha scattata a p...

DCN in FNM 1997 parte 3 di 4: FURTO

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Questo windowdown di Furto portava un po' di colori pastellosi sull'austero marrone delle vecchie carrozze FNM, forse un EAB 810 o 820, ne vedo troppo poco del treno per capire. Peccato per la foto fatta di fretta, cercando di non farsi notare... non vediamo molto del treno, ma gustiamo le nuances di marrone rugginoso del pavimento di Cadorna FN. Oddio, colori pastellosi... a parte azzurro, giallo e rosa del fondo, ci sono un po' dmarroni vari, come caccole sparse a piene mani, oltre a geroglifici sparsi in giro e un triangolo in un angolo della O che fa molto Illuminati! Dedice a DCN e IWS, e un FUNKY appoggiato sopra la R. La foto è del 98, il pannello mi pare precedente, probabilmente 97 come gli altri della serie DCN postati finora, Hook e Guen . AGGIORNAMENTO: Furto ci scrive che “Se non mi ricordo male eravamo a Laveno. Mi sembra che c’era GUEN, ALPHA e forse anche RAE e STARCH di Treviso. E ci portò Guido con la macchina. Serata molto buia e un po’ sus...