Gorn VSA BUH, tunnel MM1 Bonola, MI 2002


Pezzate nei tunnel della metro ne ho postati pochissimi.
Principalmente perché puoi fare queste foto in due soli modi: facendoti i tunnel a piedi o fotografando al volo dai finestrini del treno. Le riconoscete perché nel primo modo il punto di vista è più in basso rispetto al secondo, uno ad altezza rotaie, uno altezza treno.
Il primo modo è quello usato da chi ha fatto i vari pezzi per avere ricordo del bombing, il secondo è quello usato da chi quei bombing ha voluto documentare.
Non sono mai foto fantastiche, i tunnel sono buissimi, il flash è necessario e fare un lampo di luce al buio quando cerchi di non farti vedere, non è la cosa ideale.
Nemmeno dal treno le foto sono belle: sei in una zona illuminata e devi fotografare una zona buia, in movimento.
Nonostante questo c'è chi è riuscito a farle ste foto, pure decentemente: il libro di Corrado "Buio Dentro" rimane a testimonianza.
Rientra nel primo tipo questa, di foto: infatti lo stesso Gorn l'ha scattata a pezzo finito.
Siamo nel tunnel della linea rossa MM1, tra Bonola e San leonardo.
Tunnel e banchine erano una delle cose preferite da Gorn, che racconta così il suo avvicinamento alla metro e le sue due crew principali, VSA e BUH: "Sono sempre stato in buoni rapporti con Mapo, lui era di Segrate, qualche anno più grande di me, aveva iniziato a dipingere negli anni '90.
Ogni sera mi facevo da Corvetto a Segrate in bici, avevamo iniziato a dipingere in Rubattino, poi lungo linea, infine eravamo strippati con tunnel e retro banchina.

Nel '99 avevamo fondato la VSA con altra gente tedesca, per via di un incontro a Roma, che poi durò anni.
Pochi anni dopo, inizio 2001, una domenica mattina, mentre stavo entrando in un tunnel incontrai Ragio (conoscevo il suo nome perché lo vedevo spesso sui pannelli), quel giorno chiudevo il mio primo wholecar.
Ogni volta che andavo a dipingere lo beccavo, alla fine mi fece entrare in BUH"
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(foto: @dutygorn )

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