CKC Hi-Tech, Novate MI, 98-99: PHATO (2 di 3)
Phato.
CKC. UAN.
Arriviamo alla seconda parte della murata in Via Beltrami, zona industriale di Novate Milanese, a qualche centinaio di metri dal ponte che scavalla la tangenziale nord per arrivare a Quarto Oggiaro.
Già l'ho detto, il muro non esiste più, il capannone non esiste più. Resta una ringhiera a sostituire i foratoni che vedete qui.
La scorsa volta abbiamo visto la pezza "della fisarmonica" di Sky4 (che spunta a sinistra in foto). Ora tocca a Phato/Sewer
Cazzo, le pezze di Phato sono sempre tra le cose più massicce che vedi negli album CKC.
Se paragoni i calakiavacollassa a una squadra di calcio, hai attaccanti che la buttano dentro da ovunque con traiettorie che non ti aspetti, portieri d'esperienza con anni di gioco sulle spalle capaci di farti un blocco a qualunque avversario, poi ho esaurito le metafore calcistiche e mi fermo qui.
Ma non prima di paragonare Phato a quei difensori di una volta, per quanto trovo solide, massicce e potenti le sue lettere: un Goikoetxea che, durante un Athletic Club Bilbao - Barcellona, spezza una caviglia a Maradona al Camp Nou, si fa diciotto giornate di squalifica, ritorna a giocare ancora contro il Barcellona e non lascia toccare palla a Diego spaventando il dio del calcio.
Ecco, quel tipo roba massiccia:“Yo soy un duro, no un malo”.
Barre, tagli, tutte le cose.
Qua, oltretutto, c'è anche la particolarità dell'outline in bianco che percorre la superfice di tutte le lettere ma non il 3D, lasciando eseguire mentalmente all'osservatore la costruzione volumetrica della profondità, con l'aiuto di qualche riflessino bianco qua e la, a indicare dove ti porta la prospettiva. E sticazzi se ti porta in direzioni diverse dal punto di fuga centrale cui la rappresentazione tridimensionale, di regola, ti costringerebbe.
Lo vedrete alla fine, a murata intera: per togliere queste lettere non le hanno potute imbiancare, hanno dovuto abbattere il muro. Non poteva esserci una fine più adatta.
Alla prossima puntata, lo vedete spuntare sulla destra, giassai. Dropsy!
Commenti
Posta un commento