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Visualizzazione dei post da 2020

Vires DCN EAD "VIR" in FS 1996

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  Pannello window down di Vire, fatto in compagnia di... boh, non so chi appare sulla destra. Purtroppo la foto è un po' sfuocata e ha i colori lievemente falsati, ma il wild delle lettere, con tutta la raccolta di barre, frecce, tagli e tutte le cose si vede lo stesso. Con Vire condivido il nome che inizia con la V. Siamo in pochi, ma tra quei pochi è uno di quelli che la risolve meglio. Meglio dime, almeno, di sicuro. Qui ha il design di un cuoricione, ma sembra ancora una V. La paletta di colori usata, poi, si adatta benissimo alla livrea "Bandiera" del treno (usata inizialmente nei TEE su tratte nazionali, poi anche da InterCity). Le "Bandiera" avevano la fascia bassa color ardesia, quella ai finestrini bianco avorio e due fasce colorate, una sopra e una sotto i finestrini. La fascia rossa, come questa era per le carrozze di prima classe, mentre sulla seconda classe era azzurra. L'outline è nello stasso rosso della fascia di prima classe con il pass gial...

Rail life 2000's: Atro LG

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  Rail action per pannello in FNM primi anni 2000. Atro LG window down. Il making of e il pannello finito in Cadorna.  

Pescara hardcore: Lou X ed Eko tags anni 90's

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E' il 1995 quando LouX fa uscire il suo secondo album, A Volte Ritorno. Un dico cupo e incazzato, com'era stile suo e come doveva essere il rap hardcore negli anni 90. In quel disco c'è una traccia, "Come l'Occasione (Ti Fa Un Criminale)", che parla di street life e cazzi vari relativi. C'è una strofa che rappresenta perfettamente quello che vedete in foto: "Luci dalle strade che sanno di sporco, c'è chi gli fa schifo, lo sai? Si muove poco, è quando muove che resta accorto Teme la zona di mia nonna e di Eko Gli trema il buco del culo se un'alfetta poi gli sgomma dietro" Sul muro, le tags di Lou X stesso e di Eko (pure lui presente nel disco e parte di Costa Nostra), si trovano nel quartiere Rancitelli di Pescara. Il periodo dovrebbe essere pressapoco quello, metà anni 90. (foto: Antonio Secondo) Il video!

Bombing in Lotto 3/3: Rae 1997

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  Chiudiamo il percorso in 3 tappe intorno al muro di recinzione del Liceo Vittorio Veneto e l'ITC Ettore Conti: dopo il primo di Tawa e il secondo di Once ora tocca a Rae. Anche questo dovrebbe essere circa 1997 (o 98?), Sempre in zona Lotto, non so se lato Zavattari o Monreale. Rae, per un periodo, aveva tirato fuori questo stile di softie per i bombing stradali che, quasi, era più da logo design che da lettere in strada. Per anni aveva fatto argentate e throwie rielaborando e personalizzando stili NYC (insieme a quelli di Bang e Phato erano i miei street bombing preferiti) poi, per un periodo, ha usato queste lettere ultrastilizzate e ridotte ai minimi termini grafici per essere leggibili. Con il punto esclamativo (!) finale che, qualche volta come questa, era più riconoscibile, mentre a volte era un singolo tratto. Il segno sotto la A centrale è la sottolineature, che molti aggiungono alla propria tag per farla risaltare sulle altre, qui ridotta a una goccia. Qualche volta, n...

Bombing in Lotto 2/3: Once271 DMC 1997

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  Continuiamo la serie di bombing in circonvalla, zona Lotto, tra  Piazza Zavattari, Via Monreale e Viale Migliara. Qui dovremmo essere su Zavattari, e girato l'angolo c'era il Tawa postato qualche giorno fa . Onceria caccia un softie super marshmallow, tutto molliccio, con la E che si allunga serpeggiando sul muro. Solo outline nero, il grigio dei grigioni sul muro a riempire le lettere, un sottile pass bianco a far risaltare il tutto. L'unico a mettere la data sui bombing. Applausi! (foto: SECSE ONE)

Vandalo x Il Tatuaggio Magazine n.6

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Qui le 10 pagine dell'intervista che mi ha fatto Il Tatuaggio Magazine, uscita con il n.6 qualche giorno fa. Un po' di pezzi miei, un po' di pezzi altrui, alcuni dei miei poster serigrafati e/fotocopiati, e una chitarra kustomizzata. Beh, e l'usuale cumulo di cazzate che amo sparare. Grazie a Teskio per la sbatta! La rivista in pdf, iscrivendovi al sito, la potete scaricare gratuitamente (insieme a tutti i numeri usciti finora) a questo link .

Bombing in Lotto 1/3: Tawa 16K 1997

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Inizio una miniserie di streetbombing in zona Piazzale Lotto. Sono tutti nell'isolato tra Zavattari, Via Monreale e Viale Migliara, lungo la circonvalla. Quello che racchiude il Liceo Vittorio Veneto e l'Istituto Tecnico Ettore Conti. Essendoci due scuole superiori quei muri sono sempre stati scritti da che esistono gli edifici scolastici, ma dagli anni 90 è stata sempre bombardata. Qui siamo intorno al 1997. Il 97 è stato scritto in uno dei throwups della serie, per cui penso che valga anche per gli altri, ma le foto sono del 1999, per cui, comunque, nel giro di quei 2 anni lì. Inizio con questo AWA di Tawa 16K, proprio all'inizio di Via Monreale. Purtroppo mi manca l'altra argentata di fianco per ricostruire tutto il pezzo di muro... Se ce l'avete, ditemelo! Dopo 20+ anni di battaglia bombers VS grigioni comunali, dove il grigio copriva lettere stilose come queste per venire poi coperto da tags ogni volta più marce, nel 2018 la scuola ha fatto decorare le parti ba...

Nabat - Raf Punk - Anna Falkss - Rip Off al VIRUS 1982

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  VIRUS Via Correggio 18 Milano 20 febbraio 1982 BOLOGNA PUNX Nabat - Raf Punk - Anna Falkss - Rip Off All'epoca di questo concerto, al Virus, non avevo mai messo piede. Avevo 15 anni, il punk l'avevo scoperto giusto da un paio, Sex Pistols, Clash, Damned, Ramones, quelle cose lì, ma il Virus e i punx milanesi erano una cosa ancora poco conosciuta. Si, qualche amico più grande ci era stato, e qualcuno di loro l'avevo visto il sabato da New Kary. Ma nell'italietta degli anni 80, pure Milano era in fondo un paesotto. E quando vedevi alcuni di loro per strada erano degli ALIENI. Questa digressione per dire che: questo concerto non l'ho visto. Il manifesto, quello che vedete in foto, quello si. Bicio, amico e compagno di scuola con cui avevamo fondato il nostro gruppo punk, abitava abbastanza in zona Correggio e ci trovavamo a provare nella cantina di casa sua. Nei giri per il quartiere trovavamo spesso i manifestini del Virus e ne staccavamo un paio da tenerci (In ques...

Nega RNS 7SN "saibernega" in FN

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  Pare brutto chiamare sta pezza sottofinestra solamente "argentata", dato che utilizzare un nome lungo, SAIBERNEGA, quando si potrebbe usarne uno corto, NEGA, è un merito di per se. Oltretutto l'argento viene utilizzato come se fosse un colore qualunque, inserendo particolari interni in viola e giallo, outline rosso, pass bianco e uno sfondo che non so che giallino sia? A me ricorda quello che galleggiava nell'acqua dopo aver passato del tempo a guidare il bus di porcellana, ma suppongo i produttori di vernici usino nomi più evocativi. Comunque! Nega passava il suo periodo "Cyber Nega", qui contratto "Saibernega", prendendosi la sbatta di legare 10 lettere, su un treno, quando la maggior parte è scrittorialmente eroica se ha il nome sopra le 5. La carrozza dovrebbe essere una EA 940 delle Ferrovie Nord, ferma alla stazione di Cadorna FN. Allora Nega firmava per RNS e 7SN, in seguito anche THP. Sopra la S, dediche a Hekto e Panda! Un'intervista...

Maradona, i leoni del Camerun e la tag in metro del 1990

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  Tu ti ricordi quello che hai fatto l'8 giugno del 1990? Perché io me lo ricordo si. Era il giorno di apertura dei mondiali di calcio di Italia90, le città erano piene di quel pupazzo di merda chiamato Ciao e, negli anni precedenti, politici che nel giro di poco tempo avremmo visto dietro le sbarre, avevano fatto affari d'oro con il solito giro di faccendieri e imprenditori a spartirsi finanziamenti a pioggia con la scusa dei mondiali. Quel giorno era prevista una delle molte manifestazioni che ci sono state contro quei mondiali, i cui costi monetari abbiamo finito di pagare nel 2015, e i cui costi umani nei cantieri ammontarono a 24 morti e 678 feriti. Appalti truccati, ribassi scaricati sui lavoratori, lavori fatti in fretta, nessuna sicurezza nei lavori e controlli inesistenti. Non a caso, dopo un simile massacro, pochi anni dopo vennero approvate la legge 626 del 1994 che normava la sicurezza sui luoghi di lavoro, e la 494 del 1996 per i cantieri edili. Ma quel giorno era ...

Heaven spot sulla SS71 per Rimini

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L'estate del 2016 ero in vacanza vicino a Rimini. Ok la spiaggia, ok il mare, ma io a stare spalmato sotto il sole su un asciugamano mi rompo i coglioni. Sopratutto se i bagni dei dintorni sparano a volumi atroci reggaeton e latinoamericano. Quindi, un giorno, abbiamo preso la macchina, imboccato la Strada Statale 71 e diretti verso San Marino. Così potevo dire a mia figlia che la portavo in vacanza all'estero. All'andata vidi questo catafalco semidiroccato, ex fabbrica di non so cosa, probabilmente sede di una delle varie ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica che punteggiano il paese. Avevo notato vari pezzi che spuntavano dalle vetrate e pensato: "al ritorno scendo la famiglia da qualche parte e vado a fare un po' di concrete safari (esplorazione di edifici abbandonati)". Non ricordando le pendenze himalayane delle strade sulla rocca di San Marino, quand'è stato l'ora del ritorno, ero spaccato ammerda. Però nel viaggio di ritorno mi sono fermat...

Kid & Loze THP 1995 Pea Brain 1992 - BO 1995

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  Lungolinea che ho fotografato durante un viaggio per... boh. Non mi ricordo più. Cioè, non mi ricordo se stavo andando a Bologna o stavo passando per andare salcazzo dove. Sul muretto che affianca i binari ho fotografato un po' di cose e, più vicino alla stazione, questo bombing di Kid e Loze, ovvero la sezione norvegese dei THP. Loze se l'è cavata con un rosa e un lampone per l'outline che mi sembrano quelli Dupli, e hanno avuto una copertura nei limiti della decenza, mentre gli azzurri e rossi del Kid sono stati assorbiti e fagocitati dal cemento prefabbricato del muretto. Ci hanno tenuto a salutare gli amici e farci sapere che passavano in interail nel 1995. Nel 1992 o 93, invece, era passata Pea Brain a lasciare alcune delle sue paperelle. Continuavano sulla destra ma non sono riuscito a fotografarle tutte.

MLS over XMPR 2011

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Sempre per la serie dedicata ai pannelli fotografati poco prima di entrare in officina per il buffing, un pannello MLS! Che mostra all'ufficio grafico di cani, che ha partorito l'orrendo blu-bianco-verde della livrea XMPR, come si accostano piacevolmente colori diversi. La sempilota Le 562 porta orgogliosamente all'ultimo viaggio le frecce ascendenti del pannello, che ci danno potenza e dinamica nemmeno fosse un'automotrice. (foto: EC)

S13 e LHP: quater malnatt 1990

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  "Serom in quater col Vandalo el Corrado, el Jerry e poeu mi: quater amis, quater malnatt vegnu su insemma col punk e il rap" Queste sono le righe con cui Fumo ha accompagnato l'invio della foto che vedete. I più accorti si saranno accòrti (finissima questa, eh?) che il testo vergato è una versione volgarmente sfregiata delle parole, scritte dal Maestro Giorgio Strehler, dell'immensa canzone "Ma mi" , simbolo della Milano che più amiamo. In orgine faceva "Serom in quatter col Padola / el Rodolfo, el Gaina e poeu mi: / quatter amis, quatter malnatt / vegnu su insemma compagn di gatt" . Ma Strehler stava "a San Vittur a ciapà i bott" , noi "al Leoncaval a ciapà i ratt" . Non so dov'eravamo, probabilmente al Leoncavallo. Forse era il 1989 o forse il 1990. Non so di che discutessimo in questo simposio d'intelletuali in cui si trasformava ogni incontro tra LHP e S13. La gaina era comunque prepotente. Suppongo qualche progett...

Coinquilini

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  Via: boh. Forse zona Chinatown. Anno: boh. 00's? Forse era il periodo in cui Dumbo e Phast erano coinquilini. Di certo erano coinquilini su questa clèr. Clèr sarebbe la serranda, in milanese. (foto: AM7)

Vandalo S13 in Greco MI 1996

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  Era il 1996 e la via milanese dove c'era questo muro è Via San Rafael delle Ande, zona Greco. Il Leoncavallo, da ormai un anno, aveva occupato la nuova sede in zona Greco, a un centinaio di metri da qui. Se la memoria non m'inganna, e data la situazione potrebbe ingannarmi, avevamo occupato la via per una murata collettiva con sound system in strada. Probabilmente per qualche "Festa del Raccolto". Nel senso che ricordo almeno 3 pezzi con tematiche rivolte a ganjia e derivati, per cui può darsi che. Non so se fosse la semina, non so se fosse il raccolto, di certo c'era solo il consumo abbondante. In quel periodo, con Teatro, stavamo facendo un lavoro di decorazione per degli arabi impaccati di soldi. Roba tipo famigliari della famiglia reale dell'Arabia Saudita. Avevamo passato incalcolabili giorni a dipingere a pennello tele di varie dimensioni, da 5 metri per 5 a 50 cm per 50. In Arabia è vietato fare raffigurazioni di corpi umani, per quelli di animali ci ...

Clock THP HoF Brunelleschi MI 1995

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 La Hall of Fame di Via Brunelleschi è una delle storiche milanesi, ha visto i primi pezzi MNP e THP, localz della zona, oltre a diversi ospiti, amici e turisti delle lettere. La murata di Clock (o Clok?) dovrebbe essere più o meno del 1995, anno più o anno meno. Stava sul lato dove c'erano i capannoni dismessi della Loro Pasini (gloriosa fabbrica milanese che costruiva gru e macchinari da cantiere), che sarebbero stati abbattuti pochi anni dopo per fare degli edifici residenziali con parco annesso. Ma negli anni 90 era palestra di writing, con gioia del vicinato, dato che fino al decennio precedente era palestra di tossici e di smontaggio motorini rubati. In tutto questo, Clok (o Clock?) esce questo pezzo, che è la fiera degli incastri e del 3D con prospettiva rigidamente orizzontale. Dediche a Cake e Robin RNS e AirOne THP. Sul tetto del capannone appaiono un paio di softie KIP fatti Robin, oltre a un throwup di Nasty SAD che, nonstante abbia fatto una cosa veloce, è l'unico ...

REBEL INK Bean-MastroK-Rae-Frax HIU9 Leoncavallo 2003

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  REBEL INK performance all 'H.I.U - IX edizione - Leoncavallo - Milano 16 17 18 Maggio 2003 Rebel Ink era il nome che si erano scelti Mastro K, Bean e Rae (e Frax) per realizzare delle performances di writing e calligrafia, dove le due arti di scrittura battagliavano a 6 mani (e inizialmente 8) per esplodere sulla superficie dove venivano tracciate. Le foto di questo post sono relative a una performance che fecero al Leoncavallo nel 2003. Marco Teatro, io e gli altri soci della WHIP/S13 organizzavamo periodicamente una mostra di fumetti e arte underground che si chiamava Happening Internazionale Underground (poi abbreviato in HIU per nascondere il fricchettoname insito nel vecchio nome!). La prima edizione fu fatta nel 1993, l'ultima 10 anni dopo, nel 2003. Proprio nell'ultima, quella del 2003, fecero la loro opera, una delle prime firmate Rebel Ink. Inizialmente doveva essere una mostra del solo Mastro K che combatteva contro il suo vero nome, Marco Klefisch, ma al moment...

SirTwo ZN13, HoF Rimini 1995

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  Hall of Fame del porto canale di Rimini, millenovecentonovantacinque. HoF che ha ospitato la crema del writing locale oltre a diversi writers di passaggio per la riviera. Il punto esatto dovrebbe essere circa dietro la Chiesa della Madonna della Scala (protettrice dei writers che fanno i pezzi in alto), e mi rendo conto del controsenso di scrivere "esatto" e "circa" nella stessa frase. SirTwo si è cacciato questo delirio di lettere a nastri che si sovrappongono e sottopongono, incrociandosi come celtic knots addestrati in aerosol dynamics. Ma che cazzo scrivo, vabbé. L'impianto base delle lettere, sfrondato di tutte le extensions e deco varie, è quello delle lettere che usava sulle pezze più semplici è pure su qualche monocromatico, con la R che si allunga e il piede che rientra. Il puntino sulla I è la testa di un puppet con spraycan in mano. Sul lato, scritta (VAV?) con codici a barre, il suo autoritratto dietro al 13 di ZN13, una delle sue crew insieme a pd...

Ludichrist - Erosion - Jester Beast - Leoncavallo MI 1988

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  Ludichrist - Erosion - Jester Beast 27-11-1988 C.S. Leoncavallo, Milano Questo concerto fa parte della serie che organizzammo tra 1987 e 1988 Paolone, Stiv Rottame e io. I Ludichrist venivano dal New Jersey, erano del giro NYHC, e furono tra i primi a virare il loro HC verso il crossover, insieme a D.R.I. e altri. Erano in tour europeo con i tedeschi Erosion, e gli aggiungemmo i Jester Beast, torinesi thrash metal. Siccome il Rottame teneva cose da fare, feci io il manifesto del concerto. 70 x 50, stampa offset a 2 colori, come si usava in quel periodo quando venivano i gruppi grossi. Era il primo manifesto che feci stampato. Siccome era il periodo in cui al Leoncavallo usava fare concerti solo con una motivazione politica, in sede di preparazione delle pellicole di stampa, i grafici del Leo aggiunsero la scritta in solidarietà con la lotta palestinese. Ora, ero solidale pure io, ci mancherebbe. Ma t'avevo lasciato lo spazio nero sotto per mettere il testo... proprio sulla cornic...

Xera Pate Ragio VB in MM2, MI 2002

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  Argentata windowdown firmata da parte della Vai Bene criù. Xera, Patè e Ragio argentano la carrozza MM2, su sfondo gentilmente offerto dalla Kia Motors, un bel giorno del duemiladue. Argento, nero e giallino per i 2 a destra, mentre Xera ci mette l'azzurro per farsi notare. Mi ricordo quella pubblicità, con l'acquedotto romano che finiva dietro a un monte, con le colline, il cielo azzurro e le nuvolette. "Sentiti libero per le strade di campagna con la tua Kia!": Detto a gente che, tra Gessate, Cologno e Famagosta si stipava sulla verde per andare a lavurà. Stava meglio l'argentata, ascolta un cretino. Sotto la "e", infine, saluti da un VB! (foto: VB)

Teatro S13 Porta Cicca, MI 1997

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  Qui siamo in pieno medioevo. Beh, no. Siamo nel 1997. Ma quella che sta dietro la palizzata di cantiere che avevamo spruzzarellato io, Teatro e Honey, era la Porta Ticinese medievale, quella conosciuta dai milanesi come porta Cicca. Qui in foto c'è la parte che aveva dipinto Teatro con una libellula simile a quella che fece sulleFerrovie Nord con i THP, a destra c'era la parte che avevo fatto io, e a sinistra quella di Honey. Antonio, che ha fatto le foto, si ricorda di averli fotografati tutti, però mi ha dato solo questa. Magari prima o poi trova le altre foto e rivedo la parte mia, di cui non tengo foto, ma solo nebbiosi ricordi. Da qui si entrava nella Milano del medioevo arrivando da Pavia e dalla valle del Ticino. Appena dietro ci sono le Colonne di San Lorenzo e l'omonima Basilica, resti della Mediolanum capitale dell'Impero Romano d'Occidente tra 300 e 400. Ma non ho voglia di parlare di imperi romani, porte medievali e, nemmeno, del burgh di furmagiatt (i...