Flycat R.O.E in Bazzini, MI 1991


Per come la vedo io, il writing, oltre alla cosa dell'evoluzione delle lettere, è una roba che va vista con quello che c'è intorno.
E non sto parlando delle cagate terminologiche come "site specific", parola vuota che piace tanto agli assessori e che tutti gli spacciatori di street art usano per spingere le proprie proposte (significherebbe che "l'opera" è appositamente studiata per quel luogo e, il 99% delle volte, è una puttanata).
Qui è proprio un'altra cosa: che ha a che fare con il quartiere, la sua storia, chi ci vive e chi ci fa cose.
Bazzini è uno dei cuori della PWD crew, senza Bazzini sarebbe stata una cosa diversa, PWD e CKC sarebbero state crw diverse e un po' diversi sarebbero stati altri writers che qui hanno pezzato fin dai tardi anni 80.
Ma Bazzini, senza Spyder7, Flycat, Shad e tutti quelli che ci hanno dipinto in seguito, non sarebbe Bazzini. Sarebbe stato un anonimo rettangolo di prato pisciato dai cani.
Uno spazio modificato da writers che sono a loro volta stati modificati da quello spazio.
Ma forse è il caldo che parla. O il calo.
Comunque, nel 1991, Flycat se ne era uscito con questo ROE, piccolo gioiellino in 6 colori che funzionavano benissimo insieme, con un outline perfetto e delle lettere spettacolari, per essere il 1991.
La successione temporale fu questa: prima venne fatto il ROE solo lettere, poi lo Snoopy e il softie FlyCat, infine la pezza di fianco in lilla, viola, verde e blu.
Sotto lo Snoopy, nella macchiona grigio scuro Dupli, il richiamo al socio 3vigiano della PWD: "Mace non kiavare ma vieni a Milano a calare!".
Ritornando al delirio sullo spazio intorno al pezzo, tutta la cosa l'ho scritta perché non sapevo che foto postare: quella che vedete, con il muretto e il throwuppino di Dropsy con lo sterrato davanti o quello con i pezzi visti da vicino e con le case dietro al muro?
Le metto tutte e due.
Che vi vedete quello che c'era intorno.

(foto: Spice VDS)


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