La storia è tratta da documenti riservati del Pentagono, resi pubblici dall'Amministrazione Clinton nel 1998.
Quando la NASA, intorno all'inizio degli anni sessanta, cominciò a progettare i primi lanci spaziali, si accorse rapidamente che le penne non scrivevano con gravita zero; l'inchiostro non defluiva fino alla sfera e tendeva ad indurirsi rapidamente a causa della scarsa coesione superficiale delle molecole che lo componevano.
Per risolvere questo problema, gli scienziati della NASA incaricarono la societa di consulenza Andersen Consulting (oggi Accenture Corporation) di studiare il problema e ideare una soluzione che consentisse agli astronauti di scrivere all'interno dei LEM nel corso delle missioni Apollo.
Andersen Consulting e la NASA impiegarono dieci anni e 12 milioni di dollari ma alla fine riuscirono a sviluppare e produrre una penna che poteva scrivere con gravita zero, con la punta rivolta sia verso l'alto che verso il basso, e con temperature da -120° C fino a + 300° C.
I sovietici usarono le matite.
Quando la NASA, intorno all'inizio degli anni sessanta, cominciò a progettare i primi lanci spaziali, si accorse rapidamente che le penne non scrivevano con gravita zero; l'inchiostro non defluiva fino alla sfera e tendeva ad indurirsi rapidamente a causa della scarsa coesione superficiale delle molecole che lo componevano.
Per risolvere questo problema, gli scienziati della NASA incaricarono la societa di consulenza Andersen Consulting (oggi Accenture Corporation) di studiare il problema e ideare una soluzione che consentisse agli astronauti di scrivere all'interno dei LEM nel corso delle missioni Apollo.
Andersen Consulting e la NASA impiegarono dieci anni e 12 milioni di dollari ma alla fine riuscirono a sviluppare e produrre una penna che poteva scrivere con gravita zero, con la punta rivolta sia verso l'alto che verso il basso, e con temperature da -120° C fino a + 300° C.
I sovietici usarono le matite.
Commenti
Posta un commento