Rendo Raptuz Sten e Mec TDK "Articolo 31", MI 1992
Beh, non posso certo dire che sia una murata che non ha mia visto nessuno.
Apparsa su praticamente tutte le fanzine di writing, su qualche rivista da edicola, su libri dedicati al writing e pure sul booklet di Strade di Città degli Articolo31, questa murata l'hanno vista praticamente tutte le persone dotate di bulbi oculari funzionanti.
Oltretutto vista con foto fatte da fotografi professionisti, con luci adatte e obbiettivi adeguati.
Io invece vi posto la foto fatta da Rufus, di cui ho attaccato insieme 2 foto, di cui una un po' sfuocata.
Ho cercato di attaccarle al meglio e sistemare colori, luci e ombre per quanto possibile.
Ma con il buio dei tunnel di Pontano, non si può combattere più di tanto.
La murata Articolo 31 era stata fatta dai primi TDK: Sten, Mec, Rendo, Raptuz e Reo nel 1992 sopra murate precedenti.
Non ricordo cosa ci fosse subito prima ma, per dire, sotto il "31" nel 1990 c'era il pezzo che Sten aveva fatto per i 18 anni, a TDK appena fondata, di cui rimane la tag Sten sopra la O di "Articolo".
Molto spesso nelle foto della murata viene "ritagliato" il rettangolo principale della murata per questioni d'impaginazione dell'immagine, tagliando il TDK alla sinistra, che andava a coprireil muro basso diagonale, dove si restringe il tunnel, con TDK effetto cromato.
Di alcune cose si riconoscono le mani: i puppets di Dj Jad e J-Ax fatti da Raptuz, nel periodo in cui usava quello stile che gli derivava dalla scuola di fumetto Disney, in stile Cavazzano.
Dietro di loro il treno della Linea Verde MM2 con un bombing TDK Squad che esce da un papiro con immagini di grattacieli.
Sfondi di scuola Rendiana.
La scritta "il MURO" in verticale sulla destra andava a coprire un vecchio "Sten" in verticale, sempre 90, che continuava con la S che spunta dietro l'angolo a destra.
Sempre Sten, sempre 1990, ma a firma T.W.O. (The Walk Over), quindi precedente a TDK.
Nel 2015 ci fu una serie di post sui social, dove molti si accorsero che il muro era stato coperto da marcionate successive. In molti chiesero che venisse restaurato, ma con l'opposizione di Raptuz, che sosteneva che il pezzo avesse fatto il suo tempo e fosse insensato restaurarlo così com'era.
Trovo che Raptuz avesse assolutamente ragione: le cose in strada non sono fatte per durare e chi l'aveva fatto, in buona parte ora ha modificato anche radicalmente il proprio stile, e sarebbe stato assurdo rifare una cosa che aveva avuto il suo senso un quarto di secolo prima.
(foto: Rufus)
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