Day in Piazzale Cantore, Milano 1998
Argentata di Day del 1998 su uno dei caselli di Porta Genova.
Dall'altra parte della strada a sinistra c'è la Darsena, se prosegui dritto per la strada a sinistra del casello arrivi alla Stazione di Porta Genova, a destra trovi Viale Papiniano.
Tutto quest'incrocio di vie è stato bombardato ripetutamente e massicciamente, essendo una delle vie principali di accesso al Ticinese e al centro città.
La particolarità di questo bombing è che si trovava proprio in mezzo all'incrocio di vie trafficatissime a tutte le ore, totalmente allo scoperto e proprio di fianco al semaforo. Proprio in mezzo a Piazzale Cantore.
L'edificio è quello dei caselli daziari dove, quando Milano aveva le mura intorno, stavano le porte d'ingresso alla città. In questo caso Porta Genova.
I caselli sono stati sempre dati in gestione ad associazioni che li avrebbero dovuti gestire nell'interesse della città e per funzioni sociali. Nella realtà, sono stati sempre gestiti da associazioni ben felici di tenere fuori chiunque non fosse loro. I 50 anni di vita milanese mi è capitato di vederne uno realmente aperto al pubblico giusto per una manciata di settimane.
Questo casello, all'epoca del bombing, lo ricordo per lo più chiuso. Questa chiusura preservò anche i resti dell'argentata, dato che tracce del Day erano ancora visibili 10 anni dopo.
Poi fu affittato a... un negozio di camicie che lo ristrutturò completamente, riportandolo al decoroso grigio che tanto piace alla Milano per bene.
Comunque, di caselli daziari, a Milano ce n'erano tanti. Parleremo dei bombings anche sugli altri!
BTW: citazione d'obbligo per alcune tags presenti nei dintorni: Dumbo ed Hekto sulla sinistra e Mat (KDC) sulla destra.
(foto: Secse)
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